Quanto vivono in media i gatti? Le razze più longeve

Un recente studio ha provato a capire quanto vivono in media i gatti e quali sono le razze che riescono ad avere un’aspettativa di vita più alta: continua a leggere per saperne di più e per scoprire anche quali gatti vivono di meno. 

Gatti vita media studio
Un recente studio ha svelato l’aspettativa di vita dei gatti e quali razze vivono di più (Nanopress.it)

Tra gli animali domestici più amati dagli esseri umani ci sono ovviamente anche i gatti. Stando a un censimento realizzato di recente dalla Fediaf, la Federazione europea dei produttori di cibo per gli animali domestici, in Italia i gatti che vivono in casa e sono accuditi da un padrone o da una famiglia sono circa dieci milioni. Un altro report di qualche anno fa metteva in evidenza come nel nostro Paese i nuclei familiari che hanno un gatto sono circa quattro milioni. Vivere con un micio porta tanti benefici: il gatto, infatti, è spesso indicato come terapia per combattere solitudine, depressione, stress e tanto altro.

Tuttavia, come sanno bene tutti coloro che accudiscono uno o più gatti, prima o poi arriva sempre il momento della separazione. I mici, infatti, hanno un’aspettativa di vita molto più bassa rispetto a quella degli esseri umani. Ma quanto possono vivere in media i gatti? Quanti anni possono rimanere con noi prima di dover dire loro addio per sempre?

Quanto vivono in media i gatti: cosa dice lo studio

Grazie allo studio pubblicato dal Journal of Feline Medicine and Surgery riusciamo ad avere le idee un po’ più chiare su questo aspetto. L’indagine ha preso in esame circa 8.000 gatti e ha scoperto quali sono le razze feline che possono vivere di più e quali invece hanno una vita media più bassa.

Gatto sacro di Birmania vive di più
Il gatto sacro di Birmania è tra le razze che vivono di più (Nanopress.it)

Lo studio, effettuato dal Royal Veterinary College di Londra, ha fatto emergere che i gatti, nel Regno Unito, hanno un’aspettativa di vita media di 11,7 anni. L’indagine, come accennato, ha riguardato circa 8.000 gatti venuti a mancare tra il gennaio 2019 e il marzo 2021. Gli ibridi riescono ad avere una vita un po’ più lunga rispetto ai puri (all’incirca un anno e mezzo in più).

Il burmese e il gatto sacro di Birmania sono le razze con l’aspettativa di vita più alta: possono infatti arrivare a 14.4 anni. Al contrario, il gatto sfinge – che è maggiormente predisposto a sviluppare patologie a carico del cuore – ha una vita media di 6.7 anni.

Sterilizzazione e genere: fattori che possono cambiare l’aspettativa di vita 

Ci sono poi altri fattori che possono giocare un ruolo nella vita media dei gatti. I mici sterilizzati, infatti, riescono a vivere in media un anno in più. 

Le gatte femmine vivono all’incirca 1.3 anni in più rispetto ai gatti maschi. Infine, se un gatto tende a uscire di casa è possibile che abbia una vita media più breve perché maggiormente esposto a pericoli e malattie: un aspetto che però non è possibile quantificare.

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