La Russia ha avvisato l’Ucraina e le nazioni occidentali che reagirà ai nuovi missili

Il conflitto tra Russia e Ucraina è ormai entrato nel sedicesimo mese e la situazione diventa sempre più complicata. Le ultime settimane hanno mostrato attacchi attuati dall’Ucraina verso obbiettivi strategici in Russia e ciò ha innescato malcontento a Mosca che ha avvisato Kiev e i suoi alleati di gravi ritorsioni nel caso in cui vengano consegnati missili a lungo raggio riterrà la scelta come una presa di posizione delle nazioni occidentali e pertanto reagirà di conseguenza.

Dmitry Peskov
Dmitry Peskov – Nanopress.it

La guerra in Ucraina ha raggiunto un momento importante, dato che le truppe ucraine hanno in previsione la controffensiva per contrastare le forze russe lungo la linea del fronte. Ovviamente le dinamiche belliche che ruotano attorno a Mosca e Kiev hanno generato cambiamenti nelle relazioni internazionali e creato nuove alleanze geopolitiche, ma anche allontanato Nazioni già in contrasto che hanno visto aumentare astio e tensione.

Le ultime accuse reciproche tra Russia e Ucraina

Una netta spaccatura tra Occidente e Oriente divide la comunità internazionale a causa delle posizioni assunte all’ interno del conflitto e la tensione si riversa sulla quotidianità attraverso una crisi globale che ha investito in ogni ambito e settore la comunità internazionale.

Nelle ultime ore è emerso che un gruppo composto da militari russi filo ucraini ha attaccato nella zona di Belgorod militari di Mosca ma nel mentre sono emerse anche le dichiarazioni dei funzionari del Cremlino che hanno avvisato di non tollerare altri attacchi, dopo che hanno spiegato di essere stati attaccati dall’ucraina nella città di Shebekino.

La tensione è palpabile e il portavoce del Cremlino Peskov ha dichiarato, a seguito delle discussioni intraprese tra Francia, Germania e Ucraina in merito alla fornitura di missili a lunga gittata da oltre 500 km, che se ciò dovesse accadere non rimarranno di certo a guardare, dato che si tratta di armi che portano il conflitto su un altro piano.

La Gran Bretagna è stata la prima a fornire missili a lungo raggio e ciò ha scatenato la reazione di Putin, che non accetta l’intromissione occidentale e ritiene le nazioni occidentali responsabili del proseguimento del conflitto. Nonostante la sua perseveranza nell’attaccare furiosamente il territorio ucraino, Mosca rimane un pilastro per le Nazioni asiatiche e mediorientali dato che ha mostrato chiaramente la sua vicinanza alla Cina, con la quale ha una rete commerciale e una cooperazione in molti ambiti.

Alleanza che preoccupa gli Stati Uniti e le nazioni occidentali che temono un’escalation del conflitto, che genererebbe una guerra globale. Nonostante la Cina non abbia mai preso posizione ma si è sempre proposta come mediatore per raggiungere un accordo di pace tra Russia e Ucraina, non ha mai utilizzato parole ostili nei confronti del suo storico alleato Putin ma anzi ha ampliato le collaborazioni non durante delle accuse che pendono su di lui.

Secondo quanto riportato, la Russia ha utilizzato l’artiglieria per respingere un’incursione di sabotatori ucraini attraverso il confine dopo aver lanciato un’ondata di attacchi aerei contro l’Ucraina. I funzionari militari della città di Kiev hanno affermato che i sistemi di difesa aerea hanno respinto tutti i missili e i droni che si stavano avvicinando alla città. L’intera Ucraina è stata allertata per i raid aerei per quasi tre ore.

In altre notizie, il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov ha affermato di essere favorevole a un incontro con il gruppo filo ucraino composto da combattenti russi che hanno riferito di avere in ostaggio due soldati russi. Il gruppo aveva precedentemente dichiarato di essere disposto a consegnare i soldati in cambio di un incontro con il governatore.

Emerge da fonti russe che le forze ucraine avrebbero bombardato un’area di mercato nella città di Shebekino, situata a circa sette km dal confine ucraino. Non si sono registrati feriti, ma l’attacco ha provocato incendi vicino al mercato, ad un’area privata e ad un deposito di grano.

Cosa è emerso dalle autorità ucraine

Il presidente dell’Ucraina Zelensky ha dichiarato che la guerra in corso con la Russia, che è ormai giunta al sedicesimo mese, ha causato la morte di almeno 500 bambini ucraini. Ma è anche da valutare che a causa dei continui combattimenti e della presenza di alcune zone sotto l’occupazione russa, è impossibile stabilire il numero esatto di bambini uccisi. Zelensky ha affermato che l’Ucraina deve continuare la sua azione difensiva e la resistenza per poter vincere questa guerra.

Un alto funzionario del governo ucraino ha invece espresso incredulità dopo aver scoperto che la maggior parte dei rifugi antiaerei situati a  Kiev che sono stati ispezionati son stato trovati chiusi o inagibili.

Il ministro ucraino delle industrie strategiche  Kamyshin ha annunciato che su 1.078 rifugi esaminati il primo giorno di ispezione ben 359 non erano pronti e altri 122 erano chiusi, mentre soltanto 597 erano utilizzabili.

Truppe ucraine
Truppe ucraine – Nanopress.it

Nel frattempo si apprende anche che quattro persone sono state arrestate in relazione alla morte di una donna di Kiev fuori da un rifugio antiaereo chiuso a chiave. L’ufficio del procuratore regionale di Kiev ha dichiarato che una guardia di sicurezza che non era riuscita ad aprire le porte è rimasta in custodia, mentre altre tre persone di cui un funzionario locale, sono state poste agli arresti domiciliari.

Secondo quanto riportato in un’intervista pubblicata sabato, il presidente ucraino Zelensky ha spiegato che l’Ucraina è pronta ad avviare la sua controffensiva che punta alla riconquista del territorio occupato dai russi.

Il leader di Kiev ha espresso la sua fiducia nel successo dell’operazione, nonostante abbia riferito di non sapere ancora quanto tempo ci vorrà per raggiungere l’obbiettivo preposto. Ha inoltre sottolineato che l’Ucraina è pronta ad affrontare questa sfida e che crede nelle sue truppe e nella sua Nazione.

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