Bimbo morto per un arresto cardiaco: i suoi organi salvano altri bambini

La vita di un bambino che, grazie al grande cuore dei suoi genitori, ne riesce a salvare altre due. Un gesto d’amore per una vita che non finisce con la morte ma che continua nel corpo di altri piccoli.

Mano di un bambino in ospedale
Mano di un bambino in ospedale – Nanopress.it

Il piccolo è morto in Grecia per un arresto cardiaco. Ora, grazie ai suoi piccoli organi, altri bambini potranno continuare a vivere.

Bimbo morto: gli organi continuano a vivere

Una storia che tocca il cuore perché si presenta come una tragedia a lieto fine, se così si può definire. Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di un bambino che è stato strappato alla vita troppo presto a causa di un arresto cardiaco. I suoi genitori, però, hanno deciso di compiere un grande gesto d’amore, donando i suoi piccoli organi, così da poter salvare altri bambini.

Così la sua vita non si fermerà ma continuerà nel corpo di altri piccoli pazienti. Il piccolo è morto in Grecia, forse per un arresto cardiaco, nella prima settimana di gennaio. Stando a quanto riportato dal quotidiano “Bergamo News”, i genitori del piccolo deceduto hanno deciso di donare gli organi per poter salvare così altre vite.

Sono stati, così, salvati 4 bambini rispettivamente ad Atene, a Torino, a Bergamo e Roma, grazie a questo immenso gesto d’amore. Le cause della morte del piccolo sono sconosciute, si ipotizza però un arresto cardiaco. Ora il cuore del bambino continuerà a battere e a vivere nel corpo di un piccolo paziente di Torino, le cornee e i reni in un altro piccolo di Atene e una porzione di fegato a Roma.

Le operazioni di espianto e di successivo trapianto sono state eseguite e tutte perfettamente riuscite. In ultimo i polmoni del piccolo sono stati trapiantati, insieme ad un’altra porzione di fegato, all’ospedale “Giovanni XXIII” di Bergamo.

Corsia di ospedale
Corsia di ospedale – Nanopress.it

Bimbi salvati in altre città d’Italia

Si tratta di operazioni chirurgiche che sono durate tutte, rispettivamente durante molte ore, ma riuscite anche se nella loro complessità data la giovane età dei piccoli pazienti. A Bergamo, per i trapianti ai piccoli, sono stati impiegati ben 16 medici, fra cui anche alcuni professionisti greci. Ora i piccoli dovranno avere un lungo periodo di convalescenza e, piano piano, anche la ripresa effettiva delle loro funzionalità corporee con i loro nuovi organi.

Prima di ogni singola operazione, avvenuta, come abbiamo detto, in diverse parti d’Italia, tutti i medici e gli infermieri impegnati hanno voluto ricordare il piccolo morto in Grecia grazie al quale, insieme ai suoi genitori, altre giovani vite sono state salvate, osservando un minuto di silenzio in sua memoria.

Un gesto d’amore, di generosità e di solidarietà che i genitori di questo bambino hanno voluto compiere, per riuscire così a salvare altre vite umane di piccoli come il loro bambino, ma anche per far sì che il loro di figlio continui a vivere nel corpo e nell’animo di altri bimbi come lui.

Una storia che tocca il cuore ma che ci fa anche capire come, da un gesto così doloroso, ne possa nascere amore, tanto da salvare altre piccole vite umane.

Impostazioni privacy