The Pdf Game, il videogioco che raccoglie fondi per la rivoluzione del Myanmar

Un videogioco che sostiene la rivoluzione del Myanmar e le forze antimilitaristiche del Paese: ecco come funziona The Pdf Game. 

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Videogioco – Nanopress.it

È stato realizzato un videogioco che raccoglie fondi per sostenere le forze antimilitaristiche impegnata alla rivoluzione del Myanmar. Questo titolo è denominato The Pdf Game, funge da gioco mobile, sviluppato da Ko Toot, un informatico del Paese, al fine di contribuire economicamente alla ribellione sviluppatasi in quello che, un tempo, era il territorio definito come Birmania.

Il videogioco che sostiene la rivoluzione del Myanmar

Ko Toot, un informatico del Myanmar, ha sviluppato The Pdf Game, un videogioco mobile che raccoglie fondi destinati al sostegno della rivoluzione in atto proprio in questo Paese, un tempo conosciuto come Birmania.

Il videogioco, dunque, è completamente ispirato a fatti reali che, d’altronde, continuano a verificarsi e a insanguinare questo territorio.

Il videogame è disponibile sia per iOS che per Android e può essere scaricato in modalità gratuita.

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In questo modo, lo sviluppatore finanzia le forze antimilitariste – attraverso gli annunci in app – che si oppongono al colpo di Stato militare, attuato nel 2021, dopo il quale è stato rovesciato il governo del Paese.

Non è stato semplice realizzare questo titolo che, oltretutto, ha avuto anche un cambio di denominazione, diventando da War of Heroes – The Pdf Game su Google Play.

Ciò è accaduto, in quanto il colosso di Mountain View non permette il caricamento di app che sfruttino un evento sensibile.

Su App Store, invece, in un primo momento, il videogioco è stato rimosso, in quanto avrebbe violato le linee guida.

In un secondo momento, i piani alti lo hanno reintrodotto nella lista, dopo che lo sviluppatore ha attuato delle modifiche al gameplay.

Cosa succede nel Myanmar

Il Myanmar è un Paese, situato nel sud-est asiatico che, al momento, attraversa una situazione politica molto delicata.

Nel 2021, infatti, quando l’esercito ha rovesciato il governo con un colpo di Stato, è scoppiata una guerra civile che, da allora, prosegue e che non accenna ad arrestarsi.

La popolazione, come si può immaginare, sta pagando il prezzo di questo sanguinoso controllo militare.

Secondo quanto afferma l’Associazione di assistenza per i prigionieri politici, avrebbe già provocato più di 4.000 morti tra i civili.

L’ONU – in merito – stima un bilancio molto più alto, rispetto al numero emerso da questo monitoraggio.

Ciononostante, ciò che accade in questo territorio pare non abbia ottenuto attenzione da parte dei media.

Pertanto, Ko Toot ha pensato di mettere a disposizione le proprie competenze per finanziare le Forze di difesa popolare, che stanno opponendo resistenza alla dittatura militare.

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