Quando arriva il momento, si pensa che seppellire un animale nel giardino di casa propria possa tenerlo in qualche modo vicino ancora per molto tempo. Purtroppo però bisogna fare i conti con le normative italiane e quello che dettano a riguardo.
Seppellire il proprio animale a quattro zampe è un dolore immenso, un lutto indescrivibile. Per questo motivo tantissime persone decidono di tenerlo vicino lasciandolo sotto la terra del giardino privato di casa. Non si possono fare i conti solamente con i propri sentimenti, perché in Italia ci sono delle leggi da seguire.
Come superare il lutto per il proprio animale domestico?
È una domanda che non ha una risposta, perchè il lutto in questione non si supera ma si accetta nel tempo. Un amico a quattro zampe è prezioso e l’amore che loro sanno donare è qualcosa di unico.
Fanno parte della famiglia e tutta la vita cambia in funzione dei loro bisogni, attenzioni e necessità. Proprio per questo motivo, quando arriva il triste momento, non sempre si riesce ad accettarlo tanto che moltissime persone preferiscono seppellire loro nel giardino di casa. Una prassi che sotto un punto di vista affettivo è comprensibile, ma dal punto di vista delle normative italiane è sicuramente da valutare in altro modo.
Seppellire un animale nel giardino di casa: la normativa
Seppellire un animale in giardino è ancora oggi una prassi e ci sono diversi motivi per il quale farlo.
Il primo, come accennato, è una questione di mancato distacco e voler tenere il piccolo ancora vicino alla famiglia e alla sua casa. Inoltre è pratico, perché si può fare in poco tempo e si crede sia corretto, essendo in uno spazio privato che non danneggia alcuna persona.
Anche se in quel momento di grande dolore non ci si rende conto di nulla, ci sono delle regole da seguire e delle normative da osservare. Il fatto che ci si trovi nella proprietà privata potrebbe non essere sufficiente a giustificare questa azione, legata sicuramente all’affetto nei confronti del piccolo andato via sempre troppo presto.
Purtroppo, ci sono delle regole da seguire e le motivazioni sono tante:
- La morte di un animale domestico o di allevamento deve essere immediatamente segnalata al veterinario di fiducia, per rilasciare l’apposito certificato di decesso. Non solo, il professionista dovrà confermare che non ci sia stato contatto diretto o altro che hanno preceduto la dipartita dell’animale;
- Deve essere informata l’Azienda sanitaria locale per cancellare il nome dell’amico dall’anagrafica relativa. È importante per dichiarare la causa della morte e che non avesse alcuna patologia infettiva. La Comunità Europea ha messo nero su bianco una regolamentazione a riguardo.
Il corpo cremato può essere portato anche a casa, seguendo tutte le operazioni di sicurezza oppure seppellito nel cimitero degli animali. In caso di dubbi e domande, il veterinario di fiducia sarà il primo a rispondere e aiutare in un momento così delicato.