Quali sono i bonus e le agevolazioni ancora disponibili per l’anno 2023

Bonus, agevolazioni e aiuti economici disponibili fino alla fine dell’anno: ecco quali richiedere e non lasciarseli sfuggire.

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bonus richiedibili anno 2023 – Nanopress.it

Emergenza energetica, inflazione e continui rincari dei prezzi dei beni e dei servizi hanno portato il Governo e gli Enti locali a scendere in campo per erogare aiuti economici a sostegno della popolazione, dei lavoratori e delle imprese. Per l’anno 2023 la Manovra ha prorogato determinati bonus e ne ha introdotto di nuovi. Alcuni iuti economici richiedono la presentazione di determinati requisiti, tra cui l’ISEE, mentre altri Bonus non solo legati all’ISEE. Scopriamo quali sono i bonus che possono essere richiesti fino alla fine dell’anno.

Bonus ed agevolazioni fiscali 2023: ecco quali si possono ancora richiedere

Con l’emergenza energetica in atto e con l’inflazione che “corre”, il Governo Meloni è sceso in campo e ha approntato una serie di bonus e di agevolazioni, che consentono di sostenere economicamente la popolazione e le imprese italiane. Dalla carta Risparmio Spesa che sarà erogata a partire dal mese di luglio al bonus bollette, dall’Assegno Unico ed Universale fino al bonus psicologo. Ecco quali sono le misure economiche che possono essere richieste dai cittadini, dalle famiglie con i figli e dalle imprese.

Assegno Unico ed Universale

Il mese di maggio è il mese dei ritardi e dell’inizio delle due finestre di pagamento dell’Assegno Unico ed Universale. Si tratta di una misura che offre un valido sostegno alla genitorialità ed un incentivo alla natalità. L’AUU rientra tra i bonus per la famiglia e per i figli e, come gli assegni previdenziali, ha subito un processo di rivalutazione monetaria.

Questa misura spetta ai nuclei familiari a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni di età del figlio fiscalmente a carico. l’Assegno Unico ed Universale si sostanzia come sussidio che viene erogato con cadenza mensile ed il cui importo dipende dal numero di figli a carico e dall’ISEE.

Bonus bollette luce e gas e Bonus Riscaldamento

Altro bonus fruibile per l’anno 2023 è il bonus bollette energia elettrica e gas, che viene erogato a tutte le famiglie che hanno un Isee inferiore ai 15mila euro, ai nuclei familiari con almeno quattro figli a carico e con ISEE di importo inferiore ai 30mila euro e a tutti coloro che soffrono di patologie gravi. A partire dal mese di ottobre sarà fruibile il Bonus Riscaldamento, una misura erogata alle famiglie italiane che vorranno tenere la propria abitazione calda senza doversi preoccupare della bolletta. Non sono previsti requisiti reddituali.

Carta Risparmio Spesa 2023

Altra misura che entrerà in vigore a partire dal mese di luglio 2023 è la Carta Risparmio Spesa 2023 o Bonus 380 euro. Come annunciato da Blowingpost.it, la Carta Risparmio Spesa si sostanzia nella distribuzione di una Carta Postepay ricaricata con un importo pari a 382,50 euro e distribuita dai Comuni. Questo bonus spetta alle famiglie che abbiano un ISEE di importo inferiore ai quindicimila euro.

Sono esclusi coloro che beneficiano del Reddito di Cittadinanza e di altre misure di sostegno economico. Per richiedere questa misura economica non è necessario presentare alcuna domanda, ma sarà l’INPS a stilare l’elenco dei potenziali beneficiari della Carta Risparmio Spesa.

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bonus psicologo 2023 – Nanopress.it

Bonus Psicologo 2023

Altra misura economica a sostegno della salute mentale è il Bonus Psicologo, che viene erogato a giovani, adulti e anziani. Sicuramente dopo il periodo di lockdown le patologie mentali sono aumentate, per questo gli Enti locali hanno approntato questa misura per tutti coloro che necessitano di un sostegno a livello psicologico.

Si sostanzia in un voucher che consente al beneficiario di prenotare una visita gratuita, ma l’ammontare del beneficio è variabile in base all’ISEE. Rispetto allo scorso anno, il Bonus Psicologo è strutturale e può raggiungere l’importo di millecinquecento euro per ogni soggetto. Per beneficiare dell’agevolazione, il reddito non deve essere superiore ai 50mila euro annui.

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