Nel lago Ceresio è allarme a causa della presenza eccessiva di cianobatteri

A causa della presenza eccessiva di cianobatteri nel lago Ceresio, a Lugano, è scattato l’allarme. Alcune delle zone sono state interdette alla balneazione e la situazione è costantemente monitorata. I cianobatteri sono regolarmente presenti nei laghi ma una loro presenza eccessiva, come quella registrata in queste ore, può essere dannosa per l’essere umano e per gli animali.

Lago Ceresio a Lugano
Lago Ceresio a Lugano – Nanopress.it

I cianobatteri sono in grado di rilasciare una tossina che manifesta vari effetti negativi tra questi reazioni allergiche sulla pelle, problemi gastrointestinali e danni al fegato. Le persone più a rischio sono quelle dalla pelle sensibile e i bambini. Particolarmente a rischio sono anche i cani.

È allarme nel lago Ceresio a causa dell’eccessiva presenza di cianobatteri

Negli ultimi giorni le acque del lago Ceresio che si trova a Lugano, in Svizzera, hanno assunto una colorazione del tutto insolita. Il lago di questo colore non si era mai visto prima e la causa è un’insolita profilazione eccessiva di cianobatteri.

I cianobatteri sono dei microorganismi che sono ritenuti potenzialmente dannosi non solo per la salute animale ma anche per l’essere umano. La causa di questa presenza eccessiva nel lago sarebbe da riscontrarsi nel gran caldo che si è registrato quest’anno.

Questi microorganismi sono presenti in tutti i laghi del mondo ed è quindi una presenza del tutto naturale, però sono in grado rilasciare sostanze pericolose quando si sviluppano in modo eccessivo.

Nei casi più gravi conosciuti si possono manifestare reazioni allergiche che coinvolgono la cute umana, sintomi gastrointestinali e anche danni al fegato.

Le persone che sono ritenute più a rischio sono i bambini e chi ha la pelle molto sensibile. Questi microorganismi rappresentano un pericolo anche per i cani.

Il lago Ceresio dallo scorso fine settimana si è tinto di una tonalità verde-azzurro e molte parti del lago hanno visto la comparsa di fioriture gialle che si sono accumulate in più punti.

Secondo quanto dichiarato da Nicola Forrer, direttore del laboratorio cantonale, durante un’intervista con RSI il lago è stato particolarmente toccato da diverse fioriture quest’anno.

Al momento però queste fioriture sono molto localizzate. Le stesse fioriture portano o possono provocare un eccessivo accumulo di cianobatteri, proprio per questo in altri casi similari si è deciso di vietare la balneazione o di sconsigliarla.

Sempre da quanto dichiarato dall’esperto questa tipologia di fioriture è piuttosto dinamica, infatti al mattino è possibile che le acque risultino completamente limpide e prive di fioritura per poi cambiare scenario nelle ore successive.

Può infatti accadere che in alcuni lidi nelle ore pomeridiane vi sia un accumulo di cianobatteri sulle rive e quindi la comparsa di tali fioriture e del colore giallastro nelle acque dei laghi.

Proprio a causa di questa dinamicità e dell’impossibilità di poter controllare il fenomeno che viene sconsigliata la balneazione. Al momento nel lago Ceresio non tutta la zona è stata interessata dal fenomeno.

Infatti il problema coinvolge principalmente l’area che si trova a Sud del ponte-diga. Proprio per questo motivo la situazione è costantemente monitorata dal laboratorio cantonale coinvolgendo diverse località che vengono toccate dal lago.

Al lido di Bissone a causa dell’eccessiva presenza di cianobatteri si è deciso di imporre il divieto di entrare in acqua.

Lago Ceresio visto dall'alto
Lago Ceresio visto dall’alto – Nanopress.it

Non è il primo lago svizzero ad essere interessato da questo fenomeno

Non è la prima volta che la Svizzera si trova a confrontarsi con questa problematica. Infatti già nel 2020 si era verificata una situazione molto simile al lago di Neuchâtel.

Il lago fu completamente invaso dai cianobatteri e a causa della loro presenza sei cani persero la vita in sole 24 ore perché erano entrati in contatto con le acque contaminate.

In quel caso specifico, da quanto riportato sempre da Forrer, i cianobatteri erano presenti sul fondale e quindi erano di un’altra tipologia rispetto ai cianobatteri che incontriamo oggi nel lago Ceresio.

Questi presenti a Lugano sono infatti un tipo di cianobatteri che rilasciano un tipo diverso di tossina che non risulta essere particolarmente dannosa o comunque non così pericolosa come quella vista nel 2020.

Questo però non vuol dire che questa tossina non porti alcun tipo di sintomo, anzi anch’essa ha diversi effetti negati che possono riguardare soprattutto i bambini, chi ha la pelle sensibile e gli animali, principalmente i cani.

Spesso cani e bambini sono i più a rischio perché giocando in acqua sono spesso portati ad ingerire grandi quantità di acqua involontariamente quindi entrano maggiormente in contatto con la tossina rilasciata dai cianobatteri.

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