Naufrago tratto in salvo dopo due mesi alla deriva nell’oceano

Un uomo di 51 anni di nome Tim Shaddock, è rimasto per due mesi alla deriva nell’Oceano Pacifico prima di essere salvato.

Richiesta di aiuto
Richiesta di aiuto – Nanopress.it

A trovarlo è stato un peschereccio messicano. Il marinaio, ex informatico, stava compiendo una traversata dal Messico alla Polinesia francese, quando la sua imbarcazione è stata pesantemente danneggiate. Con lui c’era il suo cane Bella, che in questo periodo difficile in cui ha lottato per la sopravvivenza mangiando pesce crudo e bevendo acqua piovana, gli è sempre stato accanto con la sua allegria, la stessa che ha mostrato scodinzolando ai soccorritori. La fine di un incubo che ricorda molto il film Cast Away ma che di finzione non ha nulla, vediamo cosa è successo.

Uomo alla deriva nell’oceano salvato dopo due mesi

Ha dell’incredibile la storia che ci arriva dal Messico, dove un marinaio di 51 anni ha deciso di intraprendere una traversata nell’Oceano Pacifico insieme al suo cane Bella. Purtroppo però l’imbarcazione, diretta nella Polinesia francese, è stata danneggiata poco dopo a causa delle condizioni meteo avverse.

Così Tim Shaddock, partito da La Paz, non è riuscito a completare il viaggio di 6.000 chilometri ma nonostante la tempesta che ha reso inutilizzabile il mezzo durante la navigazione, non si è perso d’animo ed è riuscito a resistere alla furia del maltempo.

Purtroppo però in quelle condizioni era impossibile continuare il viaggio, sia perché era un miracolo che la piccola barca fosse ancora intatta, figurarsi se poteva navigare. È chiaro che chiunque in quella situazione sarebbe andato in panico, ma non lui che alle spalle aveva tanti anni come marinaio.

L’ex informatico con la passione per il mare, ha tenuto duro e nonostante la perdita degli essenziali strumenti della barca come la radio, il radar, l’avvolgiranda e altri per navigare, ha deciso che sarebbe sopravvissuto e ha fatto di tutto per non morire.

Per prima cosa ha messo in pratica le sue abilità di uomo di mare e ha cominciato a pescare così da poter nutrire lui e la sua Bella. È andato avanti per 2 lunghissimi mesi in questo modo, prima che un peschereccio messicano transitasse nel luogo e capisse quanto stava accadendo.

Stremato dalla fatica e dalla stanchezza data dal tempo alla deriva nel Pacifico settentrionale ma anche dalla spossatezza data dal fatto che aveva a disposizione solo acqua piovana per dissetarsi, ha comunque saputo agitare le braccia per comunicare che era in pericolo.

È stata una pura casualità ma una salvezza per Tim e il suo amico a quattro zampe, coinvolti in una storia che ricorda molto quella del film Cast Away ma che non ha nulla di finto.

L’uomo è stato soccorso e portato in ospedale per accertamenti. Visibilmente dimagrito, i medici hanno comunque evidenziato parametri abbastanza buoni calcolando le difficili condizioni a cui è sopravvissuto. “Ho attraversato un calvario, ho bisogno di riposare e mangiare cibo vero” ha detto. Sebbene in passato aveva già mangiato pesce crudo, non ha mai dovuto farlo per la sopravvivenza ed è quest’avventura è stata di certo uno shock che non dimenticherà mai.

Ha spiegato di essere riuscito a sopravvivere grazie alla strumentazione da pesca che aveva con lui, evitando le scottature grazie al baldacchino della barca. Tutto sommato, gli esami medici hanno evidenziato buone condizioni e per fortuna con lui c’era il fedele amico.

È stato proprio Tim a dirlo perché grazie a questa presenza si è sentito meno solo e più voglioso di lottare per la sopravvivenza. L’uomo sta già vivendo una situazione molto complessa, infatti gli è stato diagnosticato un tumore al quarto stadio.

“In momenti come questi capisci quanto vuoi aggrapparti alla vita”.

Il peschereccio lo ha portato in salvo come una manna dal cielo, che si trovava al posto giusto nel momento giusto. L’equipaggio disponeva di un elicottero per la ricerca dei tonni ed è stato proprio il personale a bordo a individuare la barca, capendo subito che era malandata e si trattava di una situazione emergenziale.

Peschereccio
Peschereccio – Nanopress.it

In mezzo al caos a bordo, è stato avvistato l’uomo, con barba lunga e bianca proprio come nel famoso film con Tom Hanks. Sono iniziate così le operazioni di soccorso e il marinaio originario di Sydney con il cane sono stati caricati su un gommone.

Il caso simile

Non abbiamo solo riferimenti con la famosa pellicola cinematografica, il caso infatti ha diversi analoghi in passato. Come ultimo in ordine temporale, ricordiamo un naufrago che è stato tratto in salvo a febbraio dopo 14 mesi alla deriva.

Si chiama Jose Salvador Albaniaga e anche questa storia arriva dal Messico, di cui è originario. Ha raccontato ai soccorritori di aver mangiato uccelli e bevuto sangue di tartaruga per sopravvivere, dopo che la sua imbarcazione si è arenata presso l‘atollo Ebon delle Isole Marshall, nel Pacifico.

Era partito alla volta di El Salvador insieme a un amico che però è morto nel naufragio. Questa storia ha fatto sorgere dei dubbi poiché era decisamente più dimagrito Tom Hanks dopo due ore di film, campione di incassi nel 2001, che lui dopo più di un anno in condizioni estreme su un isolotto sperduto.

Barca alla deriva
Barca alla deriva – Nanopress.it

Ad ogni modo, l’importante è che sia salvo e oltre a essere disidratato, non sono state evidenziate particolari problematiche. Anche per lui sono stati fondamentali dei pescatori, giunti per caso sul luogo. A loro e ai soccorritori ha raccontato che una tempesta l’ha mandato fuori rotta distruggendo l’imbarcazione in vetroresina dove viaggiava con l’amico. I resti si sono poi arenati sull’isoletta disabitata.

 

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