“Lockdown” è la parola dell’anno secondo il dizionario Collins

Secondo il dizionario inglese Collins, “lockdown” è la parola del 2020. Anche quest’anno i lessicografi dell’istituto inglese hanno redatto l’edizione annuale del vocabolario e hanno detto di aver scelto questa parola perché è diventata il sinonimo dell’esperienza della popolazione di tutto il mondo durante la pandemia da Covid-19.

È un’esperienza unificante per miliardi di persone in tutto il mondo” ha spiegato la casa editrice del dizionario, la Harper Collins. “Tutti hanno dovuto svolgere collettivamente la loro parte nella lotta alla diffusione del Coronavirus”.

6 delle 10 parole della nuova edizione del Collins riguardano la pandemia

Il Collins ha registrato più di 250 milioni di utilizzi della parola “lockdown” quest’anno, contro i 4mila del 2019. Inoltre, a causa del modo in cui la pandemia ha influenzato l’uso quotidiano della lingua, 6 delle 10 parole della nuova edizione del dizionario sono legate alla crisi sanitaria globale. Infatti, troviamo: Coronavirus, autoisolamento, lavoratore essenziale e distanziamento sociale.

Il lockdown ha influenzato il modo in cui lavoriamo, studiamo, facciamo acquisti e socializziamo” ha detto Helen Newstead, consulente linguistico di Collins. “Con molti Paesi che entrano in un secondo lockdown, non  è una parola dell’anno da celebrare ma, forse, è quella che riassume l’anno per la maggior parte del mondo” ha concluso la consulente.

Le definizioni di “Lockdown” e “Coronavirus”

Sul dizionario Collins la definizione di lockdown è: “L’imposizione di severe restrizioni su viaggi, l’interazione sociale e l’accesso agli spazi pubblici” Mentre il Coronavirus è: “Uno qualsiasi di un gruppo di virus contenente RNA che possono causare malattie infettive delle vie respiratorie, incluso Covid-19”.

Anche “Tiktoker” e “BLM” nella nuova edizione del Collins

Il lockdown e la pandemia non sono però l’unica cosa ad aver influenzato l’edizione 2020 del dizionario Collins. Infatti, l’ondata di proteste Black Lives Matter ha generato l’abbreviazione “BLM”, spesso utilizzata come hashtag sui social network e inserita nel dizionario.

Ma non solo. Sono presenti anche le parole “tiktoker”, che descrive qualcuno che condivide contenuti sulla piattaforma TikTok, e “Megxit”, che si riferisce al ritiro del principe Harry e di sua moglie Meghan dai doveri regali.

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