Imprenditore edile muore travolto dal cestello della sua gru a Corato

Un imprenditore edile di soli 46 anni è morto a Corato in Puglia schiacciato dal carrello della sua autogru. Inutili i soccorsi del 118: l’uomo è morto sul colpo per schiacciamento.

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Autogru – Nanopress.it

L’impatto con il carrello della gru gli è stato fatale: un imprenditore edile quarantenne è morto così, schiacciato da uno dei suoi mezzi nella giornata di ieri a Corato, in provincia di Bari. Stando alle prime ricostruzioni, pare che l’uomo stesse manovrando il mezzo, a terra, quando improvvisamente e per motivi ancora da chiarire, il carrello di quest’ultimo si è sganciato, finendogli addosso. Sul posto sono giunti i soccorsi, ma per lui non c’è stato nulla da fare ed è stato dichiarato morto sul posto.

Cestello della gru si stacca, imprenditore muore sul colpo

Si registra un altro incidente sul lavoro a Corato, Bari. Un imprenditore edile di 46 anni è morto nella giornata di ieri mentre stava lavorando in un terreno di sua proprietà in viale Boscarello. Durante il movimento della sua autogru, il cestello si è staccato, finendogli addosso e schiacciandolo mortalmente con il suo peso.

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Un cantiere edile – Nanopress.it

Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e anche quelli della Asl del dipartimento sicurezza sul lavoro. La Procura di Trani, inoltre, ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo, anche se non ha disposto l’autopsia per Domenico Corcelli, in quanto appare evidente il motivo della sua morte.

“Siamo di fronte all’ennesimo gravissimo incidente sul lavoro e la riflessione forte che va fatta è sulla necessità di far crescere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro” ha dichiarato il primo cittadino di Corato Corrado Debenedittis.

Il sindaco ha poi aggiunto che “Investire in sicurezza vuol dire aumentare i controlli, effettuare verifiche su impianti e attrezzi perché incidenti che sembrano fortuiti rimandano al fatto che si dovrebbe fare più attenzione per avere garanzie e certezze sui luogo di lavoro”.

“È inaccettabile morire sul lavoro, esprimo a nome mio e dell’intera comunità che rappresento, vicinanza e cordoglio alla famiglia della giovane vittima” ha concluso quindi l’uomo commentando la tragedia di ieri.

Incidenti sul lavoro, i precedenti dei giorni scorsi

Purtroppo la tragedia accaduta a Corato non è l’unica di questo inizio di settembre: altri incidenti sul lavoro sono capitati nei giorni scorsi, come in Val di Non, dove il 2 settembre un contadino di soli 37 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato dal trattore.

L’uomo stava muovendo il fieno quando per cause ancora in corso di accertamento il trattore gli è finito addosso causandone il decesso per schiacciamento, come nel caso dell’imprenditore 46enne morto ieri.

Sempre il 3 settembre, un operaio di 42 anni che stava lavorando su un’impalcatura di una casa di Santa Elisabetta, ad Agrigento, è caduto, facendo un volo di sei metri e ora si trova ricoverato in ospedale nel reparto di terapia intensiva.

Le modalità che hanno portato alla sua caduta sono ancora da chiarire, ma i Carabinieri sono al lavoro per chiarire le circostanze che ne hanno provocato l’incidente a causa del quale è finito in codice rosso al Pronto Soccorso.

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