Genova, fermati due leader di un noto gruppo No Vax

Nonostante l’emergenza Covid sia molto più attenuata, i gruppi No Vax continuano nella loro battaglia: a Genova fermati due promotori di un noto gruppo.

Atti vandalici dei No Vax
Atti vandalici dei No Vax – Nanopress.it

Sono stati denunciati due dei promotori del gruppo No Vax “guerrieri ViVi”, che continuava con le campagne di istigazione e violenza contro numerosi componenti del personale sanitario.

Questi sono stati trovati dalla Polizia di Genova, insieme a una terza persona componente dello stesso gruppo, dopo un anno di indagini su questa associazione No Vax. Le ultime notizie.

Fermati due rappresentanti No Vax per attività di istigazione a delinquere

Nonostante l’emergenza dovuta al Covid-19 sia notevolmente ridimensionata in Italia, i gruppi No Vax continuano nella loro attività, in particolare quello che si fa chiamare “guerrieri ViVi”.

Atti vandalici dei No Vax in Italia
Atti vandalici dei No Vax in Italia – Nanopress.it

È di questo gruppo che fanno parte le due persone fermate dalla Polizia di Genova, denunciate per istigazione all’interruzione di un servizio di pubblica necessità.

La loro attività violenta, infatti, ha preso in questi mesi di mira numerosi medici, con attacchi violenti sui social, violenze verbali continue sui profili social delle vittime.

Inoltre, hanno attivato anche azioni vandaliche, imbrattando con vernice rossa alcune sedi delle Asl o di hub vaccinali, ma anche ospedali e scuole.

Addirittura, sempre telematicamente, sono state create sfide riferite ai loro seguaci: infatti, i promotori del gruppo No Vax invitavano tutti a compiere azioni illegali, come mettere striscioni con il logo del gruppo in sedi istituzionali.

Per questo mettevano in palio premi bitcoin, premio per chi riusciva a compiere l’azione più eclatante tra tutte.

Le accuse e i risultati delle prime indagini

La Polizia di Stato di Genova, come anticipato, avrebbe svolto numerose indagini su ben 24 soggetti appartenenti al noto gruppo No Vax, conducendo perquisizioni in diverse località italiane.

Dopo aver svolto le indagini a Brescia, Verona e Matera, sono state individuate tre persone, di cui due appunto denunciate.

Le accuse prevedono attività di proselitismo e istigazione a delinquere, associazione segreta e istigazione all’interruzione di un servizio di pubblica necessità.

Al momento, tutti i loro canali in rete sono stati oscurati, tra cui anche il loro canali Telegram, dove erano soliti mandare comunicazioni al loro seguaci.

Non si parla solo di opinioni violente contro vaccini e green pass: con lo stop alle restrizioni, infatti, il gruppo di era focalizzato anche su altri argomenti, come l’identità digitale, i cambiamenti climatici, il famoso 5G etc.

Con tutti questi temi, hanno continuato nelle loro azioni violente, istigando e minacciando tutti coloro che esprimevano idee differenti dalle loro.

Al momento, le indagini sono ancora aperte: le autorità continueranno a cercare gli altri componenti del gruppo No Vax, per fermare definitivamente le loro azioni illecite.

 

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