Caltanissetta, decine di persone evacuate per un incendio

Un incendio di vaste dimensioni ha minacciato di divorare diverse abitazioni nella periferia di San Cataldo.

Pompiere domando un'incendio
Pompiere domando un’incendio – Nanopress.it

La vegetazione in fiamme ha liberato un enorme quantitativo di fumo che si è addensato in una nube tossica e che si è spostata per diversi chilometri spinta dal vento, e rendendo l’aria irrespirabile.

Sulla città di San Cataldo piove cenere

Un vasto incendio ha minacciato gli abitanti di San Cataldo, un comune di quasi 23mila abitanti in provincia di Caltanissetta. Sono state raggiunge dal fuoco la zona di Mimiani e la contrada di Palombara, oltre a quella di Jannigreco.  Il fuoco è arrivato a lambire le case di diverse persone anche nella periferia di San Cataldo e minacciato l’hotel Helios.

Per precauzione è stato necessario procedere all’immediata evacuazione di decine di persone per metterle in sicurezza anche dagli effetti dell’enorme coltre di fumo presente nella zona, e dall’eccezionale quantità di cenere che è piovuta sulle strade.

I Vigili del fuoco e le autorità cittadine hanno invitato tutta la popolazione residente vicino al pericolo della nube tossica a mantenere le porte e le finestre chiuse per cercare di ridurre il più possibile l’inalazione del fumo tossico provocato dalla combustione.

Immagine di un Canadair
Immagine di un Canadair – Nanopress.it

Necessari tre mezzi aerei e oltre cinque ore di lavoro per spegnere l’incendio

Sul luogo hanno lavorato per domare l’incendio le tre squadre dei Vigili del Fuoco operative nella sede centrale di Caltanissetta, ovvero, tutte quelle disponibili. Sono intervenuti rinforzi anche de altri sedi. Infatti, è stato necessario chiedere il supporto di più uomini e di vari mezzi ai distaccamenti dell’area di Mussomeli e al comando dei pompieri della città di Enna.

Sul campo sono giunte anche due squadre del Corpo Forestale dello Stato, oltre a diverse pattuglie dei soldati dell’Arma dei Carabinieri e i volontari della Protezione civile dell’associazione Pantere Verdi.

Inoltre, è stato necessario l’intervento di tre mezzi aerei: un elicottero e di due aerei canadair che hanno fatto la spola trasportando acqua di mare tra le zone colpite dall’incendio e l’area costiera vicino Agrigento distante all’incirca sessanta chilometri in linea d’aria. Finalmente, dopo oltre cinque interminabili ore di estenuante lavoro si è potuto prima circoscrivere e controllare l’incendio, e poi è stato possibile domarlo.

Le indagini su chi o cosa abbia provocato il devastante incendio sono solo all’inizio e non sarebbero ancora stati trovati elementi inequivocabili per indicare delle responsabilità.

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