Bonus partite Iva fino a 800 euro: come richiederlo e a chi spetta

Il contributo è stato riconfermato nella Legge di Bilancio 2024 ed è alle partite Iva che abbiano subito un netto calo del reddito. 

bonus
Bonus – Nanopress.it

 

L’ammortizzatore sociale era stato introdotto – in via sperimentale – nel 2021. Nella nuova Legge di Bilancio ha subito diverse modifiche.

Riconfermato il bonus partite Iva

È stato riconfermato anche per il prossimo anno l’Iscro (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa), l’ammortizzatore sociale dedicato alle partite Iva. Introdotto per la prima volta nel 2021, è stato confermato in maniera permanente ma con delle novità.

L’Iscro spetta alle partite Iva che abbiano subito un importante calo del reddito. La riduzione deve essere inferiore al 70% dei due anni precedenti la domanda. Il bonus è destinato ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata Inps che esercitano il lavoro autonomo. Per ottenerlo, oltre a essere in regola con i contributi, è necessario essere titolari di una partita Iva da almeno tre anni (nella precedente Legge di Bilancio gli anni erano quattro).

Un’altra condizione per ottenere l’ammortizzatore sociale è che il reddito dell’anno precedente non superi i 12mila euro. Il bonus concorre anche alla formazione del reddito ai sensi del Testo unico delle imposte sui redditi.

A quanto ammonta e come richiederlo

Per quanto riguarda l’ammontare dell’Iscro, che può essere erogato per sei mesi, l’indennità è pari al 25% dell’ultimo reddito, su base semestrale. L’importo minimo è di 250 euro mensili, quello massimo di 800. La domanda può essere presentata all’Inps entro il 31 ottobre e – se riconosciuto – il bonus viene accreditato dal giorno successivo alla presentazione della domanda.

L’Istituto nazionale di previdenza sociale comunica all’Agenzia delle entrate i dati inseriti nella domanda per verificare i requisiti e a quel punto l’Agenzia delle entrate invia all’Inps l’esito dei controlli.

Impostazioni privacy