Baby squillo: Alessandra Mussolini distrutta caccia di casa il marito


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Dopo lo scandalo delle baby squillo, Alessandra Mussolini si dichiara distrutta, dopo aver cacciato di casa il marito, Mauro Floriani, che è stato iscritto nel registro degli indagati, perché presumibilmente coinvolto nel caso delle prostitute minorenni. Per il momento la Mussolini ha preferito rimanere in famiglia, si è trasferita dalla madre insieme ai tre figli, Caterina, Clarissa e Romano. Quella che si è abbattuta su Alessandra Mussolini sembra una vera e propria “tragedia”, uno scandalo, che è destinato a suscitare parecchi pettegolezzi. Le voci sul caso, infatti, imperversano: Floriani è accusato di prostituzione minorile e rischia fino a 4 anni di carcere.

Proprio a lei doveva capitare tutto ciò? La stessa Alessandra si è più volte battuta e ha fatto valere il suo impegno politico, per combattere il fenomeno dello sfruttamento dei minorenni. A questo proposito nel 2012 partecipò come membro di una specifica commissione parlamentare a far ratificare dal nostro Paese un’apposita convenzione per proteggere i minori dall’abuso.

Sicuramente nemmeno lei avrebbe immaginato che qualche anno dopo si sarebbe ritrovata in questa situazione. Il matrimonio con Floriani è stato celebrato nel 1989, a Predappio, città natale del nonno duce. All’epoca il marito era capitano della Guardia di Finanza. A metà degli anni ’90 ha preferito lasciare la divisa, per diventare manager. In quell’occasione fu accusato anche di conflitto di interesse, ma lei è stata sempre pronta a difenderlo in ogni modo.

Adesso le cose sono cambiate, perché in prima persona la Mussolini si ritrova in una situazione piuttosto imbarazzante. Il marito si è presentato spontaneamente dagli inquirenti, perché voleva chiarire come mai il suo numero di telefono fosse finito fra quelli intercettati. Secondo le forze dell’ordine, gli indizi contro Floriani sono inequivocabili. Ci sarebbero dei tabulati e perfino delle foto che dimostrerebbero come egli stesso sia stato coinvolto fra i frequentatori abituali di due minorenni che si prostituivano in un appartamento ai Parioli.

La zia Sofia Loren la chiama tutti i giorni dall’America. Cerca di confortarla, ma per il momento Alessandra Mussolini è chiusa nel suo dolore e alle poche persone che sono riuscite a parlarle ha detto che per il momento vuole pensare soltanto ai suoi figli, perché si sente in dovere di proteggerli.

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