Tremano Molise e Puglia, terremoto di magnitudo 3.1 in provincia di Campobasso

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 della scala Richter è stata registrata la scorsa notte in provincia di Campobasso, al confine con la vicina Puglia. L’ipocentro è stato rilevato a soli 17 chilometri di profondità mentre l’epicentro del sisma a 4 chilometri dal centro di Sant’Elia a Pianisi (CB). Nessun ferito o danno alle abitazioni.  

Agnone, Isernia, Molise
Agnone, Isernia, Molise – Nanopress.it

La scorsa notte, attorno alle ore 2.20, una scossa di terremoto ha interrotto il sonno degli abitanti della provincia di Campobasso, e non solo.
Subito dopo le ore 2.20, infatti, i sistemi di rilevamento hanno registrato un evento sismico con magnitudo 3.1 della scala Richter, nella zona di Sant’Elia a Pianisi (CB).
Secondo quello che è l’indice di rilevamento della scala Richter, un movimento tellurico di magnitudo 3.1 è da considerarsi come “molto leggero“. Percepito spesso dall’uomo, non è però generalmente in grado di cagionare danni né a cose né tantomeno a persone. 

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (cd. I.N.G.V.) fa sapere che il sisma ha avuto l’ipocentro a soli 17 chilometri di profondità ed epicentro a 4 chilometri da Sant’Elia a Pianisi (CB), non lontano dunque dalla Puglia. Il terremoto non a caso è stato avvertito anche a Carlantino, che dista 11 chilometri dall’epicentro, in provincia di Foggia

Le altre scosse nel corso della notte

Nelle ore che hanno preceduto la scossa “principale” delle ore 2.20, erano già stati registrati analoghi eventi sismici tra Molise e Puglia.
Poco dopo la mezzanotte, infatti, sempre nella zona di
Sant’Elia a Pianisi, veniva segnalato un evento sismico di magnitudo di 2.1 della scala Richter. Subito dopo un altro movimento tellurico colpiva Zapponeta, in provincia di Foggia, riportando un magnitudo di 2.1 della Scala.
All’una e mezzo di notte (per l’esattezza 1,35) è stata invece la volta di un paese poco distante da Vastogirardi (IS), in provincia di Isernia, ove è stata rilevata una scossa di magnitudo 3.0, con una profondità di 20 chilometri. La scossa è stata sentita in modo significativo anche ad
Agnone (IS) ed in alcuni paesi vicini, ove la popolazione, impaurita, è scesa per strada nel bel mezzo della notte. Nella prima mattina di ieri, poco dopo le ore 6, due altri eventi sismici, rispettivamente con magnitudo 2.4 e 2.7, erano stati rilevati con epicentro sempre a Vastogirardi.

L’area Flegrea trema ancora

Nel corso della giornata di ieri, 27 marzo, è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 2.2 anche nell’area dei Campi Flegrei (NA), nel napoletano. L’evento sismico, secondo quanto riportato dall’I.N.G.V., ha avuto il suo epicentro a soli 4 chilometri di distanza da Pozzuoli, a circa 2 chilometri di profondità.

L'area Flegrea
L’area Flegrea – Nanopress.it

Si tratta dell’ennesimo episodio sismico che nell’ultimo periodo sta interessando il territorio. La scossa, nonostante sia stata di lieve intensità, ha comunque preoccupato la popolazione, oramai stanca dalle ripetute scosse di terremoto dell’ultimo periodo. Numerose sono state le segnalazioni alle forze dell’ordine e al personale di soccorso da parte degli abitanti, dettate più dalla paura che da concrete necessità di intervento.

Secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, l’avvicendarsi di eventi sismici nella zona di Campi Flegrei si deve al fenomeno definito come “bradisismo” (alla lettera “movimento lento del suolo”) ossia il periodico innalzamento e abbassamento del suolo dovuto alla presenza di magma vulcanico. La fase di sollevamento del suolo si caratterizza per la manifestazione di eventi sismici, normalmente deboli, ma comunque frequenti.

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