Smart working, le novità in vigore dal 1° settembre

Come previsto nel Dl Semplificazioni, il datore di lavoro dovrà comunicare in via telematica al Ministero del Lavoro i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di conclusione dello smart working. 

SMart working cambia tutto
Smart Working – Nanopress.it

Non sarà quindi necessario trasmettere singolarmente le intese, ma nominativi, codici fiscali e periodi di smart working potranno essere comunicati anche in forma massiva.

Smart working: cosa cambia dal 1° settembre

Novità in vista per lo smart working a partire dal 1° settembre prossimo. Da quella data, infatti, i datori di lavoro potranno comunicare in via telematica al Ministero del Lavoro i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di conclusione della prestazione lavorativa in smart working. 

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha annunciato, tramite una nota ufficiale, l’emanazione del decreto ministeriale in attuazione delle norma contenuta nel decreto legge Semplificazioni, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 19 agosto scorso.

Col nuovo decreto si prevede che il datore di lavoro comunichi telematicamente al Ministero del Lavoro l’elenco dei lavoratori e la data d’inizio e fine del lavoro in modalità agile, cosiddetto smart working.

Nella nota diffusa dal Ministero viene quindi riformulato l’articolo 23 della legge 22 del 2017.

Dal prossimo primo settembre quindi non sarà più necessario trasmettere singolarmente le intese, ma si potrà farlo in maniera massiva.

“È un primo passo con cui si rendono più semplici gli obblighi di comunicazione relativi al lavoro agile anche alla luce dell’esperienza maturata durante la pandemia e si risponde ad una richiesta fatta dalle parti sociali”

si legge nel comunicato ufficiale.

Semplificare la comunicazione è un’esigenza nata dalla necessità di confermare una procedura sperimentata durante la pandemia e che ha alleggerito e snellito le incombenze per i datori di lavoro e per gli stessi uffici ministeriali, che non vengono sovraccaricati di adempimenti ormai non più necessari.

La misura nel dettaglio

Il decreto Aiuti bis non prevede lo smart working per genitori di minori di 14 anni e fragili. Per queste due categorie di lavoratori, il lavoro agile è terminato i primi di agosto.

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Draghi incontra i sindacati – Nanopress.it

A fine mese invece ci sarà la possibilità, per il datore di lavoro, di ricorrere unilateralmente allo smart working.

 

Dal primo settembre prossimo si tornerà quindi all’accordo individuale, e quindi sarà prorogata la possibilità di trasmettere gli accordi in maniera semplificata.

Con il decreto legge Semplificazioni si potranno quindi inviare massivamente gli accordi individuali. Nel testo legislativo è contenuto anche il modulo per la trasmissione dei dati, dal codice fiscale alle date.

 

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