Politici che si picchiano

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Politici che si picchiano: e non è soltanto un modo di dire, ma l’espressione deve essere interpretata in senso letterale. Il Parlamento, infatti, specialmente negli ultimi tempi, si è trasformato in un vero e proprio ring e spesso ci capita di assistere a scene di violenza, che vengono perpetrate all’interno delle camere, nelle quali dovrebbe essere portata avanti la discussione, per decidere il futuro del nostro Paese. Sembra che senza le maniere forti la politica non vada più di moda. Alcuni politici italiani si distinguono per queste maniere aggressive, che certo non fanno loro onore e che ci danno l’idea di ritrovarsi su un vero e proprio palcoscenico di una farsa politica.

Sono molti i casi che possiamo ricordare a proposito dei politici che si picchiano. Ci si chiede fino a che punto, quindi, questi politici di oggi e di ieri possano essere presi da esempio per tutti i cittadini. Anche da questo punto di vista lasciano molto a desiderare.

Di Mauro morde Achille Marazza

Gli episodi di aggressione fra politici in Parlamento si contano anche nel passato. In riferimento al 18 marzo del 1949 Giulio Andreotti annotò che la seduta in Parlamento durò per tre giorni e tre notti. Achille Marazza fu persino morso alla mano da Di Mauro. Ci fu anche chi disse che in quell’occasione l’aula si fosse ridotta ad un’arena da circo.

Meuccio Ruini

Era il 21 gennaio del 1953. Anche in quell’occasione il dibattito parlamentare si trasformò in una vera e propria zuffa. Meuccio Ruini, presidente del Senato, fu colpito da una tavoletta in faccia. In quell’occasione il noto politico ebbe una reazione improvvisa di paura.

Gramazio e Mauro

Il 29 aprile del 1998 il deputato di AN Gramazio e il deputato DS Massimo Mauro vennero alle mani. I due si aggredirono in un vero e proprio scontro fisico e Mauro diede un calcio al suo avversario. Quest’ultimo lo strattonò e cercò di colpirlo. Furono costretti ad intervenire i commessi, per cercare di far calmare i due deputati.

Davide Caparini e Renzo Lusetti

Era il 31 luglio 2004. In aula si stava discutendo, quando, all’improvviso, vennero fuori alcune battute su Tangentopoli. Davide Caparini della Lega tentò di avvicinarsi a Roberto Giachetti, della Margherita, cercando di sfondare la fila dei commessi. A farne le spese fu Renzo Lusetti, sempre della Margherita, che finì in infermeria, mentre Caparini fu espulso dall’aula.

Stefano Dambruoso e Loredana Lupo

Nel gennaio scorso si doveva votare alla Camera dei Deputati il decreto Imu-Bankitalia. Molte polemiche ha suscitato, nella confusione generale, il presunto schiaffo che il deputato di Scelta Civica Stefano Dambruoso avrebbe dato alla collega del Movimento 5 Stelle Loredana Lupo. Il tutto è stato ripreso anche da un video trasmesso da La 7. In effetti l’ex magistrato ha dato una versione differente dei fatti, sostenendo di essere stato aggredito dai deputati del Movimento di Beppe Grillo e di aver interposto la sua persona, per proteggere la presidente Boldrini. Dambruoso ha negato di aver schiaffeggiato la Lupo, anche se le immagini (specialmente se viste alla moviola) dimostrerebbero il contrario.

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