Morta a 46 anni Oxana Pavlyk, campionessa di pallamano ucraina

Lutto nel mondo dello sport: a soli 46 anni è morta la campionessa di origine ucraina di pallamano Oxana Pavlyk. La sportiva lottava da tempo contro una brutta malattia che alla fine non le ha lasciato scampo. A ricordarla, la PDO Salerno, con la quale aveva vinto praticamente tutto tra il 2006 e il 2016.

Oxsana Pavlyk
Oxana Pavlyk – Nanopress.it

Il mondo della pallamano oggi piange una delle sue giocatrici più forti, l’ucraina naturalizzata italiana Oxana Pavlyk, che aveva militato nella PDO Salerno dal 2004 fino al 2016, decidendo anche dopo il suo ritiro di rimanere a vivere nella città campana che sentiva come sua. A dare l’annuncio della sua scomparsa, proprio l’associazione sportiva, che l’ha ricordata sul sito e sui social con un commovente messaggio, dandole l’addio.

Muore a 46 anni Oxana Pavlyk, campionessa di pallamano

“Con profonda tristezza ed incredibile sgomento la Jomi Salerno apprende la notizia della prematura scomparsa di Oxana Pavlyk, straordinaria fuoriclasse, giocatrice unica, donna piena di gioia di vivere, serena e sorridente. Alla sua famiglia ed alle persone che le hanno voluto bene rivolgiamo le più sentite condoglianze.Ciao Oxy, non ti dimenticheremo mai, sarai sempre nei nostri ricordi” queste le parole usate dalla squadra di pallamano per ricordare una delle sue più leggendarie campionesse.

Oxsana Pavlyk
Oxana Pavlyk – Nanopress.it

Pudica in pubblico, poco amante delle interviste dalle quali rifuggiva spesso e volentieri, Oxana era invece sempre pronta a regalare un sorriso e a scherzare con le compagne di squadra e amiche. Anche dopo il ritiro, avvenuto a 40 anni, aveva deciso di rimanere a vivere a Salerno, dove oggi la notizia della sua scomparsa ha fatto il giro della città e in molti sono sgomenti di aver perso così presto una tale sportiva e concittadina.

Oxana Pavlyk, una carriera strepitosa: dagli inizi in Spagna fino alla consacrazione a Salerno

Nata nel 1976 a Zaporizhia in Ucraina, aveva iniziato la sua carriera giocando per delle squadre locali, prima di fare il grande salto ed essere chiamata dalla Elda Prestigio di Valencia in Spagna, per poi passare alla Krusevac in Serbia.

Nel 1998, quindi, a 22 anni, era arrivata a Salerno, città che le sarebbe rimasta nel cuore, militando per due anni nella Handball Salerno e quindi passando alla PDO Salerno, che avrebbe contribuito a rendere grande nel settore, con tre scudetti, tre coppe Italia e una supercoppa italiana vinte a cavallo tra il 2006 e il 2016, che contribuirono a farle ottenere la cittadinanza italiana e la conseguente convocazione in Nazionale.

A 40 anni, quando annunciò il suo ritiro, in suo onore la società campana ritirò la maglia n°22, quella da lei utilizzata durante le partite. Un gesto di grande amore e rispetto per questa campionessa, che aveva imparato ad amare l’Italia e Salerno, in particolare, come fosse la sua casa.

Molto conosciuta in città, e non solo per il suo enorme talento, oggi sono in molti che sono ancora increduli davanti alla notizia della sua morte. Purtroppo Oxana da tempo lottava contro un brutto male che, nonostante la sua tenacia d’atleta, questa volta l’ha sconfitta. Nelle prossime ore, presumibilmente, verranno resi noti giorno e luogo dei suoi funerali.

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