Modello 730, occhio alla scadenza: a luglio avrai un mucchio di soldi in busta paga

Potrete ricevere dei soldi in busta paga se presenterete il modello 730 entro questa scadenza. In tanti lo dimenticano.

Agenzia delle Entrate euro
Agenzia delle Entrate euro-NanoPress.it

Vi sveliamo in che modo potrete ricevere molti soldi in busta paga se presenterete il modello 730 entro la sua scadenza.

Modello 730, chi deve inviarlo

Il modello 730 è un documento che molti italiani devono inoltrare al momento di realizzare la dichiarazione dei redditi. In particolare, devono trasmetterlo specifiche categorie di soggetti, come ad esempio i pensionati.

E poi ancora rientrano tra le categorie di coloro che devono presentare il modello, tutti i lavoratori dipendenti, i lavoratori che si occupano di lavori socialmente utili, i soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi e di attività agricole.

Modello 730
Modello 730- Nanopress.it

E poi ancora chi percepisce certe indennità da lavoro dipendente; i sacerdoti della Chiesa cattolica; i giudici costituzionali e i parlamentari nazionali. Assieme a loro, potranno inviare tale modello anche coloro che sono titolari di un contratto di lavoro a tempo determinato.

Ed è a proposito di questo modello 730 che entrano in gioco questi soldi in busta paga, che potrebbero arrivare in più sul conto di determinati lavoratori italiani.

Che documenti servono e come ottenere più soldi in busta paga

Per poter inviare il modello 730 è necessario essere in possesso di determinati documenti che è necessario inviare entro la data di scadenza dell’invio della domanda.

Per presentare la dichiarazione è necessario essere innanzitutto in possesso di un documento di riconoscimento valido e poi anche del codice fiscale. Un altro documento molto importante se volete presentare la dichiarazione è anche l’elenco dei redditi da lavoro dipendente o assimilati percepiti nell’arco di un anno.

Soldi in busta paga
Soldi in busta paga – Nanopress.it

Infine, compaiono i documenti che attestano il possesso di immobili, terreni e fabbricati. Servono anche i documenti che attestano l’elenco delle spese sostenute, in modo che siano detraibili o deducibili in dichiarazione. Invece, è necessaria la presenza del coniuge, se esiste.

Ma come mai, una volta fatto ciò, sarà possibile ricevere più soldi in busta paga nel mese di luglio? La ragione è molto semplice. Nel caso in cui si presentasse la dichiarazione in modo corretto, potrebbero emergere dei crediti. Tali crediti possono essere rimborsati, come anche trattenuti, su volere del dichiarante.

L’obiettivo di non richiedere il rimborso è quello di facilitare la compensazione, nel caso in cui risulti il debito con l’Agenzia delle Entrate, nell’anno successivo. La maggior parte delle persone, però, chiede il rimborso, che può avvenire in vari modi.

Uno di questi è in contanti presso Poste Italiane, ma di solito i lavoratori preferiscono ricevere l’accredito direttamente sul proprio conto. Sarà in questo modo, quindi, che si potranno ottenere più soldi in busta paga e si potrà finalmente ricevere un accredito sul proprio conto già a partire del mese di luglio.

Quello di luglio, infatti, è il mese nel quale, di solito, l’Agenzia delle Entrate eroga i rimborsi, di cui i lavoratori possono beneficiare. Possono servirsene per qualsiasi cosa: per la spesa al supermercato come per il pagamento delle bollette. Si tratta di un ottimo aiuto per tutti coloro che vivono la crisi.

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