Maltempo: bomba d’acqua paralizza Palermo

Bomba d’acqua a Palermo nella giornata di mercoledì: in poco meno di due ore è caduta oltre un metro di pioggia, pari a quella che cade in un anno. Un vera e proprio nubifragio che ha fatto piombare la città nel panico. La pioggia più violenta nella storia della città almeno dal 1790, ha dichiarato il sindaco della città siciliana Leoluca Orlando. Una pioggia che nessuno, nemmeno i meteorologi che curano le previsioni nazionali, aveva previsto, tanto che nessuna allerta di Protezione Civile era stato emanata per avvertire la popolazione. “Se l’allerta fosse stata diramata, sarebbero state attivate le procedure ordinarie che, pur nella straordinarietà degli eventi di oggi, avrebbero potuto mitigare i rischi”, ha chiosato Orlando. Non sono mancate le polemiche.

Appena saputo della bomba su Palermo, il leader della Lega Matteo Salvini ha immediatamente twittato un messaggio contro il sindaco commentando il nubifragio, commento che ha fatto infuriare il musicista Roy Paci che ha replicato definendolo ‘sciacallo’.

Non è la prima volta che il maltempo devasta Palermo. “Ma non è il momento della polemica che lascio ad altri, anche perché so bene che la protezione civile opera con grande professionalità, basandosi su delle previsioni metereologiche fatte da altri e che oggi evidentemente nessuno poteva fare con accuratezza” ha invece affermato ancora Orlando.

“Quanto è avvenuto deve spingerci ancora di più ad una profonda riflessione e a fare nostra le parole di ieri del nostro arcivescovo sul modello di sviluppo che sempre più sta alterando il rapporto fra l’uomo e l’ambiente e il clima del nostro pianeta. In queste momenti tutta la macchina comunale è impegnata per affrontare questa emergenza non annunciata al massimo dell’impegno e della professionalità mentre attendiamo con apprensione che i vigili del fuoco ci diano notizie sulle persone che ancora al momento risultano disperse e siamo vicini ai loro familiari”, ha concluso il sindaco.

Sui social le drammatiche immagini della bomba d’acqua a Palermo

In città si sono susseguite le scene di panico con persone rimaste intrappolate nelle loro auto su strade trasformate in fiumi in piena, vetture trascinate dalla corrente, vigili del fuoco in soccorso sui canotti, persone a nuoto per salvarsi o salvare altri in difficoltà. Ci sono stati anche bambini ricoverati per ipotermia.

I vigili del fuoco escludono vittime

Subito dopo la bomba d’acqua a Palermo e la diffusione delle drammatiche immagini del nubifragio si è parlato di due dispersi in auto, probabilmente morti intrappolati nella loro vettura, ma al momento i vigili del fuoco escludono questa possibilità.

A dare notizia dei due presunti morti era stato un camionista, che nel pomeriggio di mercoledì ha raccontato di aver visto una donna e un uomo travolti dall’acqua nel sottopasso di via Leonardo da Vinci. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno avviato immediatamente le ricerche che sono proseguite per tutta la notte, senza però riuscire a trovarli. Dal Comune fanno sapere che tutti i proprietari delle vetture rimaste bloccate dall’alluvione sono stati rintracciati.

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