Letizia Moratti nominata vicepresidente di Regione Lombardia e assessora al welfare al posto di Gallera

Dopo le voci degli ultimi giorni, Attilio Fontana ha confermato che Letizia Moratti sarà la nuova Vicepresidente della Regione Lombardia nonché assessora al Welfare, andando a sostituire Giulio Gallera.

La nuova giunta prevede anche l’ingresso di Alessandra Locatelli (che sostituirà Silvia Piani) e Guido Guidesi, entrambi deputati Lega del primo Governo Conte, rispettivamente ministra per la Famiglia ed ex sottosegretario ai rapporti con il Parlamento. Locatelli si occuperà dell’Assessorato per la Famiglia con competenze su solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità, mentre Guidesi di quello per Sviluppo economico, Recovery fund e ristori.

Per quanto riguarda invece Forza Italia, partito della Moratti, sono confermati Melania Rizzoli, Alessandro Mattinzoli. Quest’ultimo passerà dalle Attività produttive a Casa e Housing sociale, andando a sostituire Stefano Bolognini della Lega, che ora invece si occuperà di Sviluppo città metropolitana, Giovani e Comunicazione. Fabrizio Sala non sarà più Vicepresidente della Regione, bensì assessore all’Istruzione, università, ricerca, innovazione e semplificazione.

Dopo questo rimpasto che ha messo d’accordo Lega e Forza Italia, Gallera, di quest’ultimo partito, non occuperà più alcun ruolo nell’esecutivo.

Letizia Moratti al posto di Gallera

Fontana ha spiegato questo cambio di formazione per riorganizzare la Regione in un’ottica di ripresa economica. Presentando la nuova giunta ha dichiarato che questo è il momento più difficile vissuto dalla Lombardia dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma si continuerà a lavorare con grande impegno.

In merito a Gallera, ha spiegato che l’assessore “ha svolto un lavoro molto pesante, era particolarmente stanco e quindi ha condiviso l’avvicendamento“. Dunque la motivazione della sostituzione è da ricercarsi nell’impegnativo lavoro svolto da inizio pandemia e quindi la necessità di forze fresche per ripartire.

Dal canto suo, l’ex membro della giunta lombarda ha commentato: “Nessun rimpianto, ho sempre inteso la politica come servizio per i cittadini. Dopo mesi senza sosta, ritengo concluso il mio “turno di guardia”“. Ha poi aggiungendo in merito alla sua volontà di rimanere nella giunta: “Al di là delle fantasiose ricostruzioni, non ho preteso nessun altro incarico amministrativo. Quest’ultimo anno mi ha fortemente provato, il coronavirus non ha concesso alcuna tregua“.

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