Le spose di Costantino, su Rai 2 il nuovo programma di della Gherardesca tra reality e cultura

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Una nuova avventura è iniziata su Rai Due: “Le spose di Costantino” in onda nella prima serata del giovedì. Sono in totale quattro gli appuntamenti che vedono protagonista Costantino della Gherardesca affiancato, in ogni puntata, da una partner femminile diversa: si inizia con Elisabetta Canalis per poi proseguire con Paola Ferrari, Eleonora Giorgi e Valeria Marini. Calandosi nei panni di due novelli sposi, Costantino e le “sue” donne viaggiano in quattro località lontane, dove sperimentano la vita di alcune coppie locali assumendone l’identità: alloggiano nella loro casa, svolgono il loro lavoro, si occupano dei loro figli, seguono le loro abitudini quotidiane. Costantino e le sue partner mettono così alla prova la propria capacità di adattarsi a contesti talvolta non semplici, sicuramente molto diversi da quelli in cui sono abituati a vivere. Del resto della Gherardesca, considerando il suo trascorso a Pechino Express, non è nuovo al genere adventure.

La prima delle quattro puntate vede la coppia vip volare in Giamaica; quello che percorriamo con loro è un viaggio che si snoda tra cultura e intrattenimento. Una voce fuori campo, come nei più tradizionali documentari, fornisce alcune nozioni culturali salienti, ma è soprattutto dai dialoghi tra i due vip e con le persone che incontrano nella loro avventura che veniamo a scoprire la storia, le usanze, il pensiero delle popolazioni locali. Elisabetta e Costantino si interfacciano, infatti, con conoscenti, amici e parenti delle coppie: dalle loro parole, dai loro gesti, veniamo a scoprire molti aspetti del modo di vivere tipico di quel Paese.

Ne “Le spose di Costantino” si percepisce l’eco degli adventure game alla “Pechino Express”, ma anche di quel filone docu reality basato sullo scambio di ruoli, un po’ alla “Cambio moglie”. Un mix piuttosto ben riuscito, capace di mantenere viva l’attenzione dello spettatore facendolo appassionare al racconto delle varie civiltà e, in qualche modo, facendolo anche affezionare a quelle famiglie in cui Costa e le sue “spose” si ritrovano a vivere seppure per pochi giorni.

Un programma che, malgrado – quantomeno nella prima puntata – qualche scivolata di dubbio gusto nei dialoghi tra Costantino e la sua partner, consente di scoprire molteplici volti delle diverse civiltà, senza mai rinunciare a una vena ironica che aiuta a mantenere la giusta leggerezza.

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