Il medico dice che la mamma è morta , dona gli organi ma la donna era in rianimazione

Succede in Sardegna. Ai familiari di una donna che era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, uno dei medici ha dato la drammatica notizia: ‘Vostra madre è morta. Non c’è più niente da fare. È morta cerebralmente. Se volete potete firmare l’autorizzazione all’espianto degli organi”. E infatti avevano acconsentito a donare gli organi, e si erano accordati col prete per celebrare il funerale, dopo aver acquistato la bara e pagato il servizio funebre. Ma la donna era ancora viva.

Una signora anziana di Uri, in provincia di Sassari, si è sentita male nei giorni scorsi. E’ caduta a terra dopo un ictus. Soccorsa dalla figlia, l’ottantenne è stata ricoverata urgentemente in terapia intensiva. Le sue condizioni erano considerate gravi, i medici non si erano sbottonati più di tanto, mantenendo la prognosi riservata.

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Dopo alcune ore dal ricovero, uno dei medici del reparto avrebbe avvicinato i figli, accorsi al capezzale della madre in difficoltà, annunciando il decesso della nonnina. Addirittura il medico avrebbe fatto loro firmare le carte per consentire l’espianto degli organi. In particolare le cornee.

Rassegnati alla tragica notizia, i familiari si sono dunque adoperati per preparare un degno funerale per la signora. Ma il giorno dopo, secondo quanto hanno raccontato, dopo essere tornati in ospedale, hanno scoperto che in verità la donna era viva. Era stata trasferita nel reparto di rianimazione, dove si trova tutt’ora. Le sue condizioni sono sempre definite gravi. Ma non è morta.

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