Il caso delle cooperative dei familiari di Aboubakar Soumahoro

In questi giorni è rimbalzata alla cronaca nazionale il caso delle cooperative dei familiari di Aboubakar Soumahoro, il deputato autosospeso dall’Alleanza Verdi e Sinistra Italiana. Le due coop in questione sarebbero Karibu e Aid: la prima è stata messa in liquidazione, la seconda, invece, è stata sciolta.

 Aboubakar Soumahoro
Aboubakar Soumahoro-Nanopress.it

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il question time alla Camera ha annunciato la situazione delle due cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera del deputato.

Le cooperative familiari di Aboubakar Soumahoro

Ha suscitato l’attenzione dei diversi organi di stampa, il caso delle cooperative dei familiari del deputato salito al Parlamento nelle ultime elezioni Aboubakar Soumahoro.

Durante l’ultimo question time alla Camera, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha rilasciato delle dichiarazioni importanti riguardo Karibu e Aid, le cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera del deputato:

“Si è conclusa l’istruttoria con la proposta di messa in liquidazione coatta amministrativa per eccessivo indebitamento per karibu; Per quanto riguarda la cooperativa Aid, gli ispettori del ministero hanno riscontrato irregolarità non sanabili e ne hanno proposto lo scioglimento”.

La procura di Latina ha aperto un fascicolo, dove al momento si è in una fase di acquisizione delle informazioni, pertanto non vi sono persone iscritte nel registro degli indagati né ipotesi di reato contestate.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, al momento solamente la suocera, Marie Therese Mukamitsindo, avrebbe dichiarato alcune responsabilità, circa il lavoro nero e la mancata retribuzione dei dipendenti.

Le dichiarazioni del deputato parlamentare

L’Alleanza Verdi-Sinistra Italiana prende le difese di Soumahoro, affermando, che le cooperative pur essendo dei suoi familiari ,lo stesso non è coinvolto in queste vicende ne tantomeno è indagato.

Aboubakar Soumahoro
Aboubakar Soumahoro-Nanopress.it

Aboubakar Soumahoro in un post condiviso nei suoi profili social si difende dalle accuse che sono scoppiate qualche settimana fa.

“Non c’entro niente con tutto questo. Non sono né indagato né coinvolto in nessuna indagine dell’Arma dei carabinieri di cui ho sempre avuto e avrò fiducia”.

Sono queste le sue parole pubblicate su Facebook, spiegando di non permettere a nessuno di calpestare la sua integrità morale.

Il caso delle cooperative

La Karibu e il Consorzio Aid: la prima è stata messa in liquidazione ed è gestita dalla suocera del parlamentare, Marie Therese Mukamitsindo; la seconda, invece, è stata sciolta ed è gestita dalla compagna del deputato, Liliane Murakatete.

Le signore si difendono circa il mancato pagamento dei dipendenti in quanto non fosse arrivato denaro dagli appalti, spiegando al contempo che Soumahoro è completamente estraneo a quanto accade nella gestione delle coop.

Ammonterebbero a circa 400 mila euro i debiti delle due cooperative impegnate in progetti contro il caporalato e lo sfruttamento.

Impostazioni privacy