IKEA, due bambini morti schiacciati da cassettiera: la campagna sicurezza dell’azienda

Allarme sicurezza per alcuni mobili IKEA, in particolare le cassettiere della linea MALM che l’anno scorso hanno causato la morte di due bambini negli Stati Uniti. La mamma di una delle due vittime, Curren Collas, schiacciato dal peso del mobile che gli era caduto addosso, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per la sicurezza dei più piccoli e la stessa azienda svedese è corsa ai ripari dopo altri gravi incidenti. Per questo, il colosso dei mobili low cost, ricorda l’importanza di usare il kit per il fissaggio alle pareti per i mobili, da ritirare gratuitamente in negozio al momento dell’acquisto. “La sicurezza dei prodotti, è la nostra prima priorità, cassapanche, cassettiere, credenze, sono mobili sicuri solo se vengono fissati al muro come mostrano i loro libretti di istruzione e montaggio”, ha ricordato il portavoce di IKEA.

La tragedia che ha colpito la famiglia del piccolo Curren è arrivata anche all’associazione per la tutela dei consumatori negli Stati Uniti che ha ricevuto altre 14 segnalazioni di incidenti dovuti al ribaltamento dei mobili MALM: dal 1989 ci sono stati altri tre incidenti mortali, avvenuti con le stesse dinamiche.

Nella foto, il libretto IKEA raccomanda di fissare i mobili alle pareti.

Sul banco degli imputati sono finiti i mobili della linea MALM, in produzione dal 2002 e tra le più vendute perché leggere ed economiche. L’azienda e l’associazione dei consumatori hanno invitato tutti coloro che hanno una cassettiera o un mobile della linea a procedere al fissaggio al muro e ha ricordato sul suo sito alcune misure di sicurezza da mettere in atto. Secondo IKEA, qualsiasi mobile più alto di 60 centimetri (se usato da bambini) e di 75 centimetri (se usato da adulti) dovrebbe essere fissato a una parete. Negli Stati Uniti il kit di fissaggio è già disponibile per tutti i 27 milioni di cassapanche e credenze vendute nel Paese.

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