Elezioni 2022: il dibattito sul prezzo del gas monopolizza la giornata

Le elezioni 2022 del 25 Settembre si avvicinano, presentati i simboli e consegnate le liste si entra nel vivo della campagna elettorale. La giornata di oggi, però, ha visto il prezzo record del gas raggiungere i 339 euro a megawattora monopolizzando, così, tutto il dibattito politico.

Fornello cucina a gas
un fornello a gas-Nanopress.it

La crisi energetica ed i prezzi record, schizzati alle stelle, per quanto riguarda il gas hanno concentrato l’attenzione dei partiti italiani. Il dibattito verso le elezioni politiche di Settembre 2022 è stato tutto incentrato intorno a questo argomento spinoso.

Elezioni 2022 il dibattito si incentra sulla crisi energetica

Nono sono mancate le polemiche e gli attacchi tra i vari schieramenti in campo. Calenda per il terzo polo, addirittura,  è arrivato a chiedere la sospensione della campagna elettorale per un giorno pur di affrontare e risolvere il problema.

Tante le proposte in campo ed anche il Governo con Mario Draghi si sta adoperando nel tentativo di dare risposte immediate.

Per il Segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, i rialzi odierni confermano l’urgenza di un intervento drastico.

Con un tweet, il leader del centrosinistra, lancia la proposta di un tetto fissato al prezzo dell’elettricità. Ribadendo la necessità di raddoppiare il credito d’imposta per l’energia. Questo consente il recupero di parte degli enormi aumenti in corso.

“Ne va della tenuta del Paese” per il segretario del Pd Enrico Letta così come scrive si Twitter.

Più preoccupata della sua leadership Giorgia Meloni. Ancora una volta, infatti, la leader di Fratelli d’Italia ribadisce che nel caso in cui il suo partito dovesse vincere le elezioni non ci potrebbe essere una scelta diversa da parte del Colle se non indicarla come Premier.

Mario Draghi
Il Premier Mario Draghi-Nanopress.it

Continua, poi, affermando che nel caso di vittoria del centro destra e con FdI che prende un voto in più degli alleati, la sua indicazione a Premier non sarebbe una anomalia. Nella giornata di oggi, poi, attacca anche Luigi Di Maio in quanto secondo lei starebbe screditando l’Italia agli occhi del mondo solo per fare campagna elettorale.

Il Ministro degli Esteri, infatti, durante la giornata aveva dichiarato che, nel caso di vittoria del centrodestra, in Italia si rischierebbe una guerra economica. Luigi Di Maio poi intervenuto nel dibattito sull’energia ha sottolineato che il Governo saprà intervenire in maniera incisiva.

La corsa inarrestabile del prezzo del gas

Anche in questo caso non ha evitato polemiche nei confronti di chi ha fatto cadere il Governo Draghi, per il Ministro, infatti, questi era l’unico in grado di poter affrontare con serietà ed autorevolezza una crisi di questa portata.

Intanto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando di operazione verità, afferma che nel caso in cui non dovesse scendere il prezzo del gas si dovrebbe arrivare a “razionare luce e gas”.

Nel frattempo la corsa del prezzo del gas è oramai fuori controllo tra aumenti oggettivi, speculazioni, sanzioni con un più 533,8% in un anno che fa tremare i polsi.

 

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