Dove vedere in tv e streaming la dodicesima giornata di Serie A

Non c’è proprio il tempo di fermarsi in un calendario fitto e congestionato, almeno prima della sosta per il Mondiale in Qatar. La dodicesima giornata di Serie A è già alle porte dopo tre giorni europei che hanno regalato tanta soddisfazione e anche qualche amarezza di troppo alle italiane. Non c’è spazio per rimuginare, tocca solo correre e il programma della prossima Serie A vede in prospettiva sfide interessanti come Lecce-Juventus o Torino-Milan. Napoli, Inter e Lazio devono continuare a macinare punti.

Leao Theo
Rafael Leao e Theo Hernandez – Nanopress.it

Toc toc, chi è? La Serie A, miei piccoli tifosi. No, non è troppo presto e vi sarete anche abituati: si gioca ogni tre giorni, dai, e senza sconti per la stanchezza dei calciatori e dei nostri divani. La dodicesima giornata ha una grande particolarità: non si può proprio sbagliare. Non ci sono scontri diretti in programma, almeno per le zone alte della classifica, ma partite insidiose. E chi perde punti a questo punto della stagione potrebbe pentirsene più avanti e senza poter dare la colpa a nessuno. Intanto, la Juventus è già a un bivio stagionale, in cui la rimonta dovrà essere alimentata da un filotto di vittorie. Milan, Inter, Napoli e Lazio, invece, dovranno tenere il passo.

La dodicesima giornata di Serie A si apre con il Napoli. Poi tocca a Juventus e Inter

Si accendono i riflettori, anche se si erano spenti da poco. La dodicesima giornata è pronta a partire e potrebbe regalare gioie, soddisfazioni e anche qualche sorpresa dopo un infrasettimanale d’Europa che ha già sparato delle sentenze inequivocabile sul percorso europeo delle nostre big. Occhio, però, che le insidie tutte del nostro Paese potrebbero improvvisamente ribaltare il risultato, e no, non c’entra Alessandro Borghese stavolta. In positivo o in negativo che sia.

Ma bando alle ciance e passiamo ad analizzare il programma del turno di Serie A che sta per iniziare e monopolizzando anche questo weekend. Si parte con Napoli-Sassuolo, alle 15 di sabato, e non è un match da sottovalutare per Luciano Spalletti e i suoi uomini. Stiamo parlando della capolista, del club che sta letteralmente spaccando il campionato e l’Europa con un gioco spumeggiante, cinico e quasi lussurioso per quanto è attraente. E con una difesa talmente arcigna che un certo Kalidou Koulibaly è stato dimenticato quasi da tutti da quelle parti.

Il tecnico di Certaldo dovrà ricorrere a un po’ di turnover, ma diversi calciatori hanno già riposato nella festa, ops partita, contro il Rangers. Si pensi a Khvicha Kvaratskhelia, un calciatore totale, praticamente irresistibile sulla fascia sinistra e che sta ispirando i grandi successi del Napoli. Stavolta potrebbe toccare a Stanislav Lobotka finire per una volta ai box, sperando che il risultato non cambi.

Lukaku
Romelu Lukaku – Nanopress.it

Attenzione, però, che dall’altra parte c’è un Sassuolo che storicamente ha sempre messo lo zampino nella caduta inaspettata delle big di Serie A e anche stavolta, nonostante le tante assenze, non ha alcuna intenzione di prestare il fianco agli azzurri. Ne dovrebbe uscir fuori un match dalle tante emozioni e in cui, in ogni caso, vincerà il calcio. Anche se sembra una frase scontata.

Il sabato di Serie A continua con un altro match niente male, pesante per tutte quelle ansie che si porta dietro. Il Lecce, infatti, ospita una Juventus a pezzi, privata di uomini essenziali per la rosa bianconera e in cerca di immediato riscatto dopo l’eliminazione dalla Champions League. I pugliesi sentono l’odore del sangue e non vogliono fallire l’occasione di dare nuovo slancio alla loro classifica – che intanto piange -, magari mietendo una vittima illustre in uno stadio comunque difficile. Per farlo si affideranno all’esuberanza tecnica di Gabriel Strefezza e allo strapotere fisico di Ceesay, anche in contropiede.

Tornando alla Juventus, oltre ai lungodegenti Paul Pogba e Federico Chiesa, Allegri dovrà fare a meno di Vlahovic, Locatelli, Di Maria, Bremer, De Sciglio e Paredes. Nessuno di loro è stato convocato. Magari sarà anche l’occasione per vedere all’opera il giovanissimo Iling-Junior, terzino che ha spaccato in due la difesa del Benfica dopo il suo ingresso in campo. Il tecnico di Livorno dovrà inventarsi qualcosa, perché, come ha già detto lui in conferenza stampa, di alibi non ce ne sono proprio più.

E se Sparta piange, Atene ride. Sì, perché l’Inter, che giocherà alle 20,45 contro la Sampdoria in un San Siro gremito e vicino al tutto esaurito, la sua prova in Champions League l’ha superata e brillantemente. Dopo essersi disfatto in due temi del Barcellona, la Beneamata non ha fallito l’appuntamento con la vittoria contro il Viktoria Plzen, qualificandosi direttamente agli ottavi di finale e con buona pace dei blaugrana e del girone della morte.

Non era facile e neanche previsto, anzi, ma ora toccherà tornare con i piedi per terra, perché la Sampdoria di Dejan Stankovic ha bisogno di punti e vittorie, senza più poter rimandare. Guai a sottovalutarli i blucerchiati, che hanno ritrovato voglia, motivazioni e la grinta propria del loro allenatore. Che è anche il grande ex della partita. Inzaghi dovrà, anche stavolta, gestire al meglio le energie dopo le fatiche di Champions League e stavolta potrebbe aumentare il minutaggio di Romelu Lukaku che ha avuto una decina di minuti in Europa e ha subito marchiato il match con un gol.

Davanti, però, la super coppia formata da Lautaro Martinez e Edin Dzeko non fa sconti, sia chiaro a tutti. Sugli esterni, invece, qualche rotazione potrebbe esserci, magari conservando qualche titolarissimo alla seconda parte della partita. L’Inter, in ogni caso, non può proprio permettersi di arrestare la sua corsa in classifica, perché la rimonta è un obiettivo concreto, ma davanti continuano a correre.

Passiamo direttamente a domenica. Il menù di pranzo del weekend lungo ci riserva un altro match niente male: Empoli-Atalanta. I bergamaschi si sono resi protagonisti di un grande inizio di stagione, ma contro la Lazio è arrivata la prima sconfitta stagionale e alimentare le ambizioni di classifica contro i toscani sarebbe fondamentale per non perdere il passo. Inoltre, Gian Piero Gasperini recupera, forse a pieno regime, un Duvan Zapata che nello spezzone contro i biancocelesti ha già dimostrato di essere fondamentale per gli orobici. L’Empoli, però, non partirà battuto, forte di trame di squadra solide e della necessità di macinare punti per non trovarsi con l’acqua alla gola alla fine dell’anno. Ne uscirà una partita aperta, in cui probabilmente prevarrà chi riuscirà a blindare al meglio la difesa.

Le gare delle 15 stavolta sono due e non pensate già in partenza che siano meno interessanti. Cremonese e Udinese si sfidano con ambizioni molto diverse. I lombardi vogliono mettere in cascina punti pesantissimi per la lotta salvezza, sperando che il momento magico dei bianconeri sia finito. Sottil vuole dimostrare il contrario. Dopo essersi imposti come grande sorpresa del campionato, i friulani sono caduti in casa del Torino. Gerard Deulofeu e compagni vogliono reagire immediatamente e continuare a correre tra le prime, magari riaffermando anche la facilità di gol e la solidità di una difesa che fino ad ora aveva tenuto alla grande.

In contemporanea, occhi puntati su Spezia-Fiorentina. Il caso è un po’ diverso, perché la Viola dovrà canalizzare la rabbia e le polemiche della sconfitta all’ultimissimo minuto contro l’Inter in cattiveria agonistica e cinismo tecnico per disfarsi degli uomini di Cioffi. Invece, perché no, i padroni di casa cercheranno il grande colpo contro una squadra che più altalenante non si può, cercando di limitare le trame di gioco del gruppo di Vincenzo Italiano. E attenzione, perché Luka Jovic è pronto a tornare a brillare, dopo un inizio d’anno molto al di sotto delle aspettative.

Alle 18, invece, si giocherà una partita il cui esito sembra sulla carta scontato, ma potrebbe essere per forza così. Lazio-Salernitana sembrerebbe l’occasione per i biancocelesti di accumulare punti essenziali per restare in coda a Napoli e Milan. In realtà, i padroni di casa dovranno fare i conti con la stanchezza, dopo le fatiche di Europa League e ancora con l’assenza di Ciro Immobile. Vedremo se Luis Alberto partirà dal primo minuto, ma certamente Maurizio Sarri terrà il punto con i suoi per far sì che la festa non finisca. E proprio alle porte del derby contro la Roma sarebbe un peccato capitale.

La scorsa stagione i pronostici sono stati ampiamente rispettati in favore dei biancocelesti, ma stavolta i campani cercheranno di limitare gli attacchi di Sergej Milinkovic-Savic e compagni per poi ripartire in contropiede. Non sarà semplice e la Lazio resta ampiamente favorita, ma perché non provarci?

E quasi in un batter d’occhio che, si sa, i weekend lunghi sembrano durare sempre meno, la domenica si chiude con Torino-Milan. E si tratta di un finale in grande stile, perché stiamo parlando forse del match più interessante della giornata. I granata vogliono dare continuità di risultati dopo la bella e inattesa vittoria contro l’Udinese, dopo aver perso il derby della Mole contro la Juventus. Ora non vogliono più fermarsi e hanno intenzione di mettere in difficoltà un Milan in ottima forma, ma forse un po’ stanco dopo l’ampia vittoria contro la Dinamo Zagabria.

Risultato? Potremo vedere i soliti rossoneri cinici e affamati, ma i ragazzi di Ivan Juric faranno di tutto per dare fastidio alle trame di gioco di Stefano Pioli e cercando di far male in contropiede. Inoltre, il tecnico ex Lazio e Inter dovrebbe affidarsi alla meravigliosa catena di sinistra formata da Rafael Leao e Theo Hernandez, senza tralasciare un Sandro Tonali sempre più famelico ed efficace, in entrambe le fasi di gioco. Attenzione, però, alle scelte che farà Pioli al centro dell’attacco: Olivier Giroud potrebbe inizialmente partire dalla panchina per far spazio a un Divock Origi che sta finalmente trovando la forma migliore. Lo sgambetto dei granata non sarebbe una grande sorpresa, ma il Milan farà di tutto perché non accada, come contro Empoli e Verona, che non sono state gare semplici. E in cui il talento individuale ha fatto la differenza.

Il programma di Serie A, però, non si chiude con la domenica, perché il lunedì sono previste due partite che non vanno sottovalutare negli equilibri del torneo. Alle 18,30 tocca, infatti, a Verona-Roma. I giallorossi vengono dalla pesante trasferta a Helsinki che ha messo da parte tre punti pesanti per il percorso in Europa League, anche se tutto si deciderà contro il Ludogorets nella sesta e ultima giornata, ma in cui si è gioco su un campo sintetico, diversissimo da quelli a cui siamo abituati. Inoltre, i capitolini sono subiti attesi dalla trasferta in Veneto e Salvatore Bocchetti non può proprio permettersi un’altra sconfitta.

Per riuscire nell’impresa, i gialloblù si affideranno alla loro fisicità a centrocampo e probabilmente cercheranno di tappare tutti gli spazi a una Roma che, senza Paulo Dybala, ha dimostrato di avere troppi problemi in attacco. Andrea Belotti e Nicolò Zaniolo, infatti, sono ancora a zero gol realizzati in Serie A ed è veramente troppo poco per le ambizioni di Mourinho e della società. Tammy Abraham, però, si è sbloccato proprio in Finlandia e vuole dare seguito al suo momento contro un avversario comunque alla portata e che qualche occasione la concede.

In una condizione fisica che non può essere, in ogni caso, tra le più brillanti, è lecito aspettarsi una partita bloccata e in cui entrambe le squadre in campo penseranno per prima cosa a non prendere gol. Se Mourinho dovesse riuscire subito a sbloccare la partita poi il copione sarebbe simile a quello visto contro la Sampdoria e sarebbe solo un bene per i giallorossi. Insomma, ci aspettiamo una partita dall’alto agonismo e molto fisica, senza promesse di spettacolo a tutti i costi, che conta di più il risultato.

Infine, l’ultima partita di questa lunga carrellata è quella in programma alle 20,45 e che vede come protagoniste Monza e Bologna. E qui spunta un grosso punto interrogativo sulle teste dei campioni in campo. L’accoltellamento a Pablo Marì, centrale dei brianzoli, al centro commerciale di Milanofiori di Assago ha portato una serie di conseguenze e tra queste c’è il possibile rinvio della partita, o almeno l’ha chiesto Adriano Galliani, in via ufficiale. La squadra è sotto shock per ciò che è successo a uno dei leader assoluti dello spogliatoio e non in grado di disputare una partita di calcio, come se nulla fosse.

Se alla fine si dovesse davvero giocare, sarebbe comunque un match dai tanti contenuti tecnici e tattici. Dopo il cambio in panchina e la vittoria nell’ultima giornata, gli emiliani vogliono dare continuità di gioco e prestazioni, ma soprattutto di risultati. Dall’altra parte, però, c’è un Monza che era partito malissimo, ma che ha ritrovato le motivazioni della promozione e i suoi significati tecnici con l’arrivo di Raffaele Palladino in panchina. Ciò che è successo a Pablo Marì influirà di sicuro sugli eventi in campo, ma comunque sarà una partita sentita e combattuta, in cui ognuno dei due club cercherà di prevalere sull’altro. E senza pronostici scontati.

Dove e come le partite della dodicesima giornata in tv e diretta streaming

Come avviene ormai da inizio anno, le partite di Serie A sono tutte visibili in esclusiva su qualsiasi dispositivo grazie a DAZN. Però, tre gare sono disponibili sulle piattaforme Sky. In particolare, Inter-Sampdoria verrà trasmessa su Sky Sport Calcio, Sky Sport Uno e Sky Sport 4K, Sky Sport 251, Now TV, Sky Go e TimVision. Empoli-Atalanta sarà disponibile su Sky Sport Calcio e Sky Sport 251, Now TV, Sky Go e TimVision. E, infine, Monza-Bologna, se davvero si giocherà, si vedrà su Sky Sport Calcio, Sky Sport 251 e Sky Sport 4K, Now TV, Sky Go e TimVision.

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