Differenziata in condominio, via libera alle telecamere: €800 di multa | Quando

800 euro di multa per la raccolta differenziata in condominio se lo la fai in modo corretto. Arrivano le telecamere.

Multa indifferenziata
Multa indifferenziata – Nanopress.it

Ecco quando si potranno installare le telecamere in condominio per multare chi conferisce i rifiuti in modo scorretto. La Legge parla chiaro e bisogna rispettarla per evitare di incorrere in sanzioni pecuniarie, anche elevate.

800 euro di multa per la raccolta differenziata in condominio

La raccolta differenziata è una pratica fondamentale, che permette a ogni cittadino di fare la sua parte in favore dell’ambiente. Non tutti sono a conoscenza che quella di svolgere la raccolta differenziata, spesso, non sia soltanto una scelta ma un obbligo.

Sta ai Comuni italiani, infatti, decidere se rendere quella della raccolta differenziata una norma del proprio regolamento e se punire gli evasori.

L’obbligo di svolgere la raccolta differenziata può essere inserito anche all’interno del Regolamento di Condominio. In questo modo, gli abitanti di uno stabile sono tutelati dalla legge e possono richiedere l’attuazione dell’articolo 70 del Codice Civile.

800 euro di multa per la raccolta differenziata
800 euro di multa per la raccolta differenziata – Nanopress.it

Possono farlo, ad esempio, nel caso in cui uno o più condomini non svolgano la raccolta differenziata in modo adeguato. Le multe partono dai 200 se si tratta di un caso isolato e dagli 800 euro in caso di recidive.

Questi importi confluirebbero nei fondi utilizzati dall’amministrazione di condominio per le spese ordinarie. Ma come si fa a beccare i condomini che non rispettano i termini della raccolta differenziata? Esiste la possibilità di installare delle telecamere per smascherare gli evasori.

Ecco che di seguito vi sveliamo quando è possibile dare il via libera all’installazione delle telecamere di sorveglianza. La Legge si è espressa in maniera chiara al riguardo.

Via libera alle telecamere, ecco quando

Installare le telecamere di sorveglianza all’interno del proprio condominio non è un’azione così semplice. Intanto è importantissimo dire che c’è la possibilità di farlo per quanto le Linee guida del marzo del 2019 dell’EDPB (European data protection board) hanno disposto.

L’ultima parola, però, sta all’assemblea di condominio, che deve decidere se si tratti della scelta giusta oppure no. I condomini devono votare e vince la maggioranza. Soltanto quando c’è il via libera dell’assemblea è possibile procedere con l’installazione.

Via libera alle telecamere, ecco quando
Telecamera – Nanopress.it

Una volta ottenuto il benestare dell’assemblea, si possono installare le telecamere seguendo le linee guida fornite dal Garante della privacy. Nel dettaglio bisogna affiggere un cartello che avvisi siano installate delle telecamere e poi assumere un professionista che si occupi di visionare i filmati soltanto nel caso in cui ve ne sia la necessità.

In particolare, si possono visualizzare i filmati soltanto con l’obiettivo di punire un comportamento illecito. Si possono conservare i filmati solo per un massimo di 7 giorni e di 24 o 48 ore nel caso in cui lo stabile abbia un custode.

Non è possibile, quindi, prendere la decisione di installare le telecamere di sicurezza senza rispettare la legge. L’Italia, infatti, ha delle precise normative al riguardo, che vi abbiamo illustrato, e che bisogna rispettare per evitare di incorrere a sanzioni pecuniarie o addirittura a pene carcerarie.

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