Creme solari, le 5 Marche da buttare: ma quale protezione, torni a casa ustionata

Con l’arrivo dell’estate è iniziata anche la corsa all’acquisto dei solari, oli e creme  che promettono un’abbronzatura da invidiare. 

protezione solare
Crema solare – Nanopress.it

In realtà non sempre ciò che acquistiamo corrisponde alla descrizione sulla confezione. Quindi bisogna fare attenzione perché basta poco per danneggiare la pelle.

Come esporsi al sole ed evitare danni alla pelle ed alla salute

Sarebbe bene sapere che esporsi ai raggi solari fa bene perché stimola la produzione della vitamina D, importante per le ossa. La vitamina D previene l’osteoporosi. Abbronzarsi è importante anche perché consente la sintesi della melanina e protegge dai danni provocati dal sole. Il sole fa bene anche alla psiche ed all’umore, li migliora in modo evidente. E’ pure vero che i raggi provocano fotodermatiti, insolazioni, foto invecchiamento, melanoma, epiteliomi e tumori cutanei se ci si espone senza proteggersi correttamente.

creme solari
creme solari – donna.nanopress.it

Per tutti questi motivi si consiglia un’esposizione graduale al sole quindi non nelle ore centrali. L’obiettivo comune non deve essere abbronzarsi nell’immediato dopo una o due esposizioni ma dopo settimane. Un’abbronzatura naturale è realmente bella da vedere e certamente meno dannosa.

Oltre all’utilizzo delle creme solari, si raccomanda anche l’uso di accessori ed indumenti come ad esempio gli occhiali da sole con filtro UV 100%. Sia i grandi che i più piccoli devono indossare il cappello con visiera e stare all’ombra. Per quanto riguarda i più piccoli, non devono essere esposti al sole a partire dalle ore 11 fino alle ore 16 del pomeriggio.

Le creme, qualunque esse siano, vanno spalmate in grandi quantità in maniera uniforme su tutto il corpo, facendo particolare attenzione al viso. Inoltre, solitamente si ha l’abitudine di applicarle direttamente in spiaggia, invece vanno applicate almeno mezz’ora prima dell’esposizione per poter essere efficaci a dovere. Infine l’applicazione va ripetuta almeno una volta ogni 2 ore.

Non tutto dipende dal marchio scelto, si può acquistare la crema solare migliore ma se usata in modo sbagliato sarà comunque inefficace.

Creme solari minerali qual è la differenza con le classiche

Per quanto riguarda le creme solari negli ultimi anni sono diventate molto popolari quelle con i filtri solari minerali preferite dalle associazioni come EWG americano. Questa e molte altre definiscono le creme con filtri solari minerali le migliori rispetto a quelle con filtri UV chimici perché non danneggiano l’ambiente.

creme solari
creme solari – donna.nanopress.it

Le creme con filtri chimici invece hanno un forte impatto ambientale e secondo recenti studi possono rivelarsi pericolose anche per la salute perché contengono ingredienti dannosi.

Altri test condotti sulle creme con filtri solari minerali rivelano che queste non sono in grado di proteggere la pelle come dovrebbero e sono egualmente rischiose per la cute. Le creme solari di questa categoria non superano i test UVA o SPF. Spf è il fattore di protezione solare che viene assegnato a tutti i prodotti della categoria.

I raggi UVA invece sono raggi pericolosi che riescono a penetrare nel derma e causano invecchiamento cutaneo. Ecco perché è importante proteggersi a dovere ed affidarsi ai prodotti migliori. Chi acquista si affida alle diciture nelle confezioni ma non sempre queste risultano essere veritiere.

Creme solari bocciate ai test condotti da Which?

Un’indagine condotta da Which?, un’associazione inglese, conferma che alcune creme solari con filtri minerali di particolari marche sono assolutamente da evitare, avendo fallito due test diversi di protezione solare. Si tratta di:

  • Alba Botanica sensitive Mineral spf 30;
  • Hawaiian Tropic latte solare protettivo Mineral spf 30;
  • Clinique Mineral sunscreen spf 30;
  • Tropic Skin Shade crema solare spf30.

Si aggiunge il prodotto Green People Scent Free Sun Cream spf 30 che ha filtri minerali ed in aggiunta anche filtri chimici e nonostante questo non protegge come dovrebbe la pelle dai raggi UVA.

La reazione delle aziende citate

Subito dopo la pubblicazione dei risultati le aziende chiamate in causa hanno replicato. Clinique ad esempio ha risposto che ogni prodotto prima di essere immesso nel commercio e quindi proposto ai consumatori viene testato rigorosamente in laboratorio. Il brand conferma l’efficacia dei suoi prodotti che fanno leva su formule ed ingredienti di un certo livello.

creme solari
creme solari – donna.nanopress.it

Edequell azienda produttrice della crema solare Hawaiian Tropic invece dichiara che il prodotto è stato testato in un laboratorio riconosciuto a livello internazionale e che secondo i test effettuati sulla protezione UVA supera le soglie minime imposte.

I prodotti promossi ai test

Per quanto riguarda invece i prodotti promossi sono:

  • Avon Sun Body Cream spf 30;
  • Piz Buin Allergy Sun sensitive Skin Lotion spf 30.

Entrambe le creme superano i test Spf e Uva anche se non possono essere definiti prodotti puliti e quindi danneggiano l’ambiente.

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