Coronavirus, Campania e Toscana diventano rosse: si attende l’ordinanza

Grande attesa per la nuova ordinanza che verrà emanata nelle prossime ore e che deciderà il colore di diverse regioni italiane. L’osservato speciale rimane la Campania che, a causa delle significative difficoltà registrate a livello sanitario, rischia, insieme alla Toscana, di diventare rossa. L’assegnazione dei colori deve essere ancora confermata dal Cts. In base all’ultimo Dpcm, il ministro alla Salute Roberto Speranza, dopo un confronto con le regioni, dovrebbe firmare l’ordinanza con i nuovi provvedimenti, in attesa nelle prossime ore.

Toscana e Campania zone rosse

In base al monitoraggio, eseguito dall’Istituto Superiore della Sanità e del ministero della Salute, Toscana e Campania diventano regioni rosse, facendo salire, insieme a Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d’Aosta, a nove le zone rosse.

Salgono a 9 le regioni arancioni

Le regioni in zona arancione salgono a 9 con Emilia-Romagna, Friuli e Marche che si uniscono alle già arancioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria. Per il momento, invece, sembra che Lazio, Molise, Trento, Sardegna e Veneto rimarranno gialle.

In calo l’Rt medio nazionale

Secondo il monitoraggio, l’Rt medio nazionale, ovvero l’indice di contagio, è sceso nell’ultima settimana all’1,43, rispetto all’1,71, registrato nella settimana dal 26 ottobre al 1 novembre. Tuttavia, tenendo conto degli altri parametri utilizzati dalla Cabina di Regia, e non solo dell’indice di contagio, in molte regioni la situazione sarebbe in peggioramento.

Il nodo della Campania

Oggi i dati della Campania per quanto riguarda il lato sanitario sono questi: abbiamo 3.900 nuovi contagi con una percentuale di positivi del 16,5% su circa 25mila tamponi – ha detto il presidene della Regione Vincenzo De Luca -. Da 3-4 giorni la percentuale di positivi su tamponi scende leggermente, speriamo sia una tendenza“. E ha aggiunto: “I posti in terapia intensiva occupati sono 190 su 650 disponibili, cioè il 27%“.

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