Una attenzione particolare al conto corrente, perché potrebbero scalare ben 100 euro quando viene superata questa cifra. Facciamo chiarezza?
Il conto corrente è uno strumento innovativo che consente di mettere da parte i propri risparmi tenendoli sempre al sicuro. Le regole che riguardano questo strumento sono tantissime e devo essere tenute sotto controllo da chi lo offre e da chi lo usa. Nella eterna lotta all’evasione fiscale, il conto corrente è utile anche per effettuare versamenti e pagamenti tenendo sotto controllo tutti i vari movimenti certificandoli. Tuttavia è bene sapere che superando una determinata cifra viene scalata una somma pari a 100 euro: ecco a cosa bisogna fare attenzione.
Conto corrente, che cos’è il prelievo di imposta?
Il conto corrente è uno strumento messo a disposizione al fine di poter avere i propri risparmi al sicuro, effettuare operazioni di vario genere e ovviamente osservare ciò che dice la legge italiana in merito. Come accennato, la lotta all’evasione fiscale è sempre in prima linea e facendo tutte le varie operazioni da un conto corrente si possono tenere sotto controllo tutti i passaggi.
I conti correnti hanno anche una tassa prevista per i soggetti con molta liquidità al loro interno. Non è una scelta ma una regola fissa, con un importo che viene prelevato direttamente dal conto a fine mese.
Si chiama prelievo di imposta ed è una tassa che viene applicata nel momento in cui si supera una determinata cifra sul conto corrente. Come già ampiamente argomentato, non ci si può sottrarre a questa tassa e verrà in ogni caso prelevata come da contratto sottoscritto con la Banca o l’ente dove è stato aperto il conto corrente.
100 euro prelevati dal conto corrente: a cosa fare attenzione?
L’imposta di bollo del conto corrente è una tassa che si applica a tutti i conti che superano i 5.000 euro di disponibilità. La tassa è per persone fisiche e giuridiche, con importo differente: 34,20 euro per i soggetti fisici e 100 euro per i soggetti giuridici.
Viene prelevata a rate dal conto corrente nel corso dell’anno, nel mese di marzo – giugno –settembre e dicembre. I prelievi in automatico saranno di 9 euro per i soggetti fisici e 25 euro per i soggetti giuridici.
Questa imposta è stata introdotta dal Governo Monti molti anni fa e nessuno l’ha mai tolta. Ci sono delle esenzioni? Solo per chi ha un ISEE che non supera i 7.500 euro all’anno ed è comunque necessario compilare una dichiarazione apposita. Tutti i soggetti che hanno un doppio conto corrente non potranno essere esentati, anche se hanno meno di 5.000 euro su ogni conto: la somma dei due conti aperti supera la cifra citata allora la tassa verrà applicata all’intestatario.
Ci sono notizie in merito al futuro? Per ora no, quindi si continuerà a pagare la tassa prevista in automatico e suddivisa in tante piccole rate.