Conto corrente cointestato, ecco cosa succede quando muore uno dei due titolari

Conto corrente cointestato, scopriamo cosa succede quando muore uno dei due titolari. Ecco cosa prevede la legge italiana.

Conto cointestato e morte di uno dei titolari: ecco cosa succede
Conto cointestato e morte di uno dei titolari: ecco cosa succede – Nanopress.it

Cosa succede se uno dei titolari di un conto corrente cointestato muore? Lo scopriamo insieme.

Contestazione del conto corrente: che cos’è e come funziona

Conto corrente cointestato, partiamo dalla definizione di questa espressione. Un conto corrente si dice cointestato quando due persone, giuridiche e/o fisiche sono legate da un rapporto bancario in relazione ad un unico conto corrente ed hanno diritti e doveri ad esso collegato.

Conto corrente cointestato
Conto corrente cointestato – Nanopress.it

È l’articolo 1854 del codice civile a disciplinare questa specifica fattispecie prevedendo che un conto corrente può essere intestato anche a 2 persone o più, non necessariamente legate da vincoli di parentela, che possono agire separatamente o congiuntamente a seconda che si tratti, rispettivamente, di conto a firma disgiunta o congiunta.

Nel caso di conto corrente a firma disgiunta, ciascun titolare può compiere movimenti finanziari ed economici senza la firma degli altri co-titolari o del co-titolare. Invece, nel caso di conto corrente a firma congiunta, ciascun co-titolare non può effettuare operazioni o movimenti bancari, economici e finanziari senza l’altrui consenso. Si profila poi un’altra forma, quella definita mista, in cui si stabiliscono limiti contrattuali che limitano i movimenti.

Quello cointestato è una tipologia di conto scelta per esempio dai coniugi per una gestione condivisa delle finanze o da altri soggetti per ragioni di necessità. Si pensi a un genitore anziano aiutato nella gestione delle finanze da un figlio, co-titolare del conto. Dopo aver fatto questa breve premessa, andiamo ora a rispondere alla domanda iniziale: cosa succede nel caso di decesso di un co-titolare? Scopriamolo.

Conto corrente cointestato, cosa succede se muore uno dei titolari

Avere un conto corrente cointestato significa avere pari diritti, doveri e obblighi, economici e finanziari in relazione alle quote, somme o ai fondi depositati. Ma cosa succede se uno dei titolari muore? Si profilano diverse ipotesi.

Innanzitutto è necessario capire se si tratta di un conto corrente a firma disgiunta o congiunta. Nel primo caso, l’altro titolare o gli altri titolari se sono più di due, possono continuare ad esercitare i loro diritti e doveri in relazione alle loro quote. Nel secondo caso, le quote del titolare defunto ma anche di quello/i in vita, verranno temporaneamente congelate fino all’individuazione degli eredi del co-titolare deceduto.

Conto cointestato, cosa succede alla morte di uno dei titolari
Conto cointestato, cosa succede alla morte di uno dei titolari – Nanopress.it

Lo stesso discorso vale anche nel caso di conto cointestato tra coniugi. Al decesso di uno dei coniugi, le quote del defunto verranno bloccate in attesa della definizione della successione.

Non si dovrà aspettare la successione se gli eredi sono parenti in linea retta e se il patrimonio del co-titolare defunto non sia superiore ai 100 mila euro. In tutti gli altri casi, sarà necessario inviare la dichiarazione di successione o testamentaria all’Agenzia delle Entrate. La stessa dovrà poi essere presa in visione anche dalla banca che sbloccherà le somme congelate destinandole agli eredi.

Segnaliamo infine un altro caso, quella della cosiddetta solidarietà attiva che vale nel caso di conto cointestato a firma disgiunta. In questa ipotesi, il co-titolare può entrare in possesso dell’intera somma della parte defunta riconoscendo agli eredi del co-titolare deceduto il 50% delle quote, senza l’intervento della banca.

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