Cedolino doppio in arrivo dall’INPS, questi lavoratori italiani stanno festeggiando

Sapevi che l’invierà invierà ad alcuni lavoratori un cedolino doppio? Proprio così, si tratta di una bellissima notizia per alcuni lavoratori, felici di questa novità. Scopriamo in cosa consiste e a chi spetta il cedolino doppio.

Cedolino doppio
Cedolino doppio – Nanopress.it

E’ in arrivo una splendida novità per alcuni italiani, che giunge direttamente dall’INPS. Stiamo parlando del cedolino doppio, una buona notizia perché significa che arriveranno altri soldi nelle tasche di alcuni italiani. Questa misura è prevista dall’INPS dietro indicazioni date nella manovra del 2023, grazie alla quale tanti ex lavoratori avranno diritto a percepire un assegno doppio.

Ovviamente, occorrono degli specifici requisiti per accedere a questa bella novità, e bisogna conoscerli per capire se vi si può rientrare.

Infatti, il cedolino doppio non è rivolto a tutti gli ex lavoratori, quindi riguarda solamente alcune categorie che sono in pensione. Vediamo nello specifico quali sono i pensionati che possono averne diritto e quali sono i requisiti necessari per poter ottenere il doppio cedolino.

 cedolino doppio
cedolino doppio-NanoPress.it

In cosa consiste il doppio cedolino

Il doppio cedolino è una doppia retribuzione che viene attribuita al pensionato quando spetta una pensione supplementare ed è previsto dall’INPS. In pratica, consiste in un assegno che l’ente corrisponde in aggiunta alla pensione all’ex lavoratore.

L’importo assegnato al pensionato viene integrato a quello della pensione che prende solitamente, detta ordinaria.

A richiedere la pensione supplementare o doppio cedolino è lo stesso pensionato che ne ha diritto, ovvero che rientra nei requisiti richiesti dall’INPS per ottenerlo.

In genere, la pensione supplementare viene concessa a chi non ha abbastanza contributi per accedere alla pensione, cosa che capita facilmente a chi nel corso della vita svolge vari tipi di attività.

In questi casi, i contributi dei lavoratori vengono versati in forme diverse, presso varie tipologie di fondi pensionistici, e a volte non si arriva agli anni necessari per percepire la pensione.

Per queste ragioni viene data ai lavoratori la possibilità di ottenere una pensione supplementare, erogata dall’Inps in base alle regole stabilite dal governo.

Ad insistere per questa misura è il governo attuale guidato da Giorgia Meloni, che ha introdotto la rivalutazione delle pensioni nella legge di bilancio 2023. Non solo, ha anche autorizzato gli arretrati da accreditare nelle pensioni di alcune categorie di lavoratori.

Chi ha diritto al doppio cedolino

Un dettaglio molto importante da sottolineare riguardo al doppio cedolino è quello di non essere disponibile per chi nella vita è stato un libero professionista. Infatti, chi rientra nella gestione separata non ha diritto alla pensione supplementare, in quanto il sistema si occupa di versare i contributi degli adepti. Invece, la pensione supplementare spetta a:

  • Titolari di una pensione principale a carico di un Fondo sostitutivo, esonerativo o solo dell’AGO, Assicurazione Generale Obbligatoria.
  • Avere versato nell’AGO almeno un contributo mensile o settimanale
  • Non essere in possesso dei requisiti di contributi che in genere occorrono per andare in pensione
  • Essere in età pensionabile occorrente per la pensione di vecchiaia nel fondo in cui si richiede la pensione supplementare
  • Avere terminato la fase di lavoratore dipendente

Per riassumere, bisogna avere compiuto 67 anni e avere terminato di lavorare. L’importo della pensione supplementare, che consente di avere diritto al doppio cedolino, è calcolata in base alle regole previste per l’assegno ordinario erogato dall’Inps.

cedolino
cedolino – nanopress.it

Come fare domanda per la pensione supplementare

Fare la domanda per ottenere la pensione supplementare non è complicato, ma ovviamente prima di tutto è necessario accertarsi di essere in possesso dei requisiti che occorrono per averne diritto.

Se si ha già 67 anni, non si è in possesso dei contributi richiesti per andare in pensione, non si esercita una libera professione e non c’è iscrizione alle casse di previdenza previste per i professionisti è possibile presentare la domanda.

Per presentare la richiesta è sufficiente andare sul sito dell’INPS e inviarla telematicamente, oppure ci si può recare personalmente agli sportelli dell’ente e spiegare la propria situazione. Effettuate le verifiche e riconosciuto il diritto alla pensione supplementare, si potrà percepire finalmente il doppio cedolino.

Impostazioni privacy