Caos in famiglia reale, sbuca la lettera di dimissioni: cosa sta succedendo

Lettera di dimissioni per un componente della famiglia reale. Che cosa sta succedendo nel Regno Unito? Scoppia il caos e tutti vogliono delle risposte.

Famiglia reale
Caos nella famiglia reale – Nanopress.it

Deve rassegnare le dimissioni. Lo scandalo travolge la famiglia reale. La lettera fa il giro del mondo e mette in grande imbarazzo la casa dei Windsor.

Scandalo nella famiglia reale

Tutte le famiglie hanno i loro problemi ma quella dei Windsor qualcuno in più rispetto alle tradizionali e Re Carlo lo sa bene. Il nuovo monarca di Inghilterra, che diventerà ufficialmente sovrano tra qualche mese, sta già affrontando tanti problemi dei quali prima si era fatta sempre carico la Regina Elisabetta.

Famiglia reale
Famiglia reale – Nanopress.it

Ora però che è lui alla guida dell’Inghilterra, il peso di drammi, polemiche, scandali e crisi che ogni giorno attraversano le porte di Buckingham Palace, pendono sulla testa coronata di Charles III come una ghigliottina che sti appresta a porre fine a tutto.

La differenza? Re Carlo è soltanto all’inizio del suo lungo regno. Di strada ancora ne ha davanti e di problemi ancora molti da risolvere. L’ultimo riguarda un componente amatissimo della casa reale.

Arriva la lettera di dimissioni che fa il giro del mondo e che mette in ridicolo la famiglia reale. Che cosa sta succedendo nel Regno Unito? Questa volta ogni limite è stato superato.

Lettera di dimissioni: tutto finisce così

Si ritrova ad essere al centro dell’attenzione un componente criticatissimo ma allo stesso tempo amatissimo e chiacchieratissimo della casa reale, il principe Harry, che sta facendo parlare di sé per via di una lettera di dimissioni dal colosso Netflix con il quale collabora.

Harry
Harry – Nanopress.it

Ma che cosa sta succedendo? Procediamo con ordine. Come sappiamo, da quando non sono più membri ufficiali della casa reale inglese, Harry e Meghan che hanno inaugurato la famosa fase della megexit, hanno lasciato la casa reale per trasferirsi in California.

Oltreoceano hanno iniziato insieme la loro vita, lontano da ogni dovere previsto da palazzo reale. Chiaramente, in quanto indipendenti anche finanziariamente dalla Corona britannica, Harry e Meghan, che non possono contare sulle finanze della monarchia inglese, hanno dovuto come normali cittadini, provvedere alla propria sopravvivenza.

Ed ecco quindi che il principino si è trovato un lavoro, non certamente una professione comune come quella di tutti gli altri ma si è limitato, insieme alla consorte, a stringere degli accordi multi milionari che valgono milioni e milioni di sterline con la piattaforma Netflix.

Ebbene, la lettera di dimissioni dal colosso, che sta facendo discutere tutto il mondo, è arrivata qualche giorno fa. A scriverla però non è stato di suo pugno il principe Harry ma un giornalista, Dan Wootton, che sul MailOnline, nello spazio dedicato alla sua penna, ha esortato il secondogenito di Carlo e Diana a prendere le distanze dal colosso televisivo perché sta minando, con la messa in onda della serie The crown, la credibilità, l’immagine e il buon nome della monarchia inglese.

In particolare il giornalista, che ha scritto a nome del principe Harry quanto il marito di Meghan Markle dovrebbe fare arrivare alla famosa piattaforma mondiale, critica il modo in cui viene trattato il divorzio tra Carlo e Diana, il modo in cui viene descritta la principessa del Galles accusata di aver tentato in tutti i modi di compromettere la monarchia inglese e anche le accuse e le calunnie fatte nei confronti della Regina Elisabetta.

Insomma Harry dovrebbe, secondo il giornalista, prendere le distanze da chi sta distruggendo l’immagine della sua nazione, della corona inglese ma soprattutto della sua famiglia.

L’ultimo accordo di Harry e Meghan con Netflix vale ben 85 milioni di sterline, non cosa da poco, insomma. Questa lettera di dimissioni sarà presa mai in considerazione dal principe Harry? Per il momento non è giunto alcun intervento da parte dei Duchi del Sussex che potrebbero però presto intervenire su questa questione.

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