Cancella queste pericolose app dal cellulare: un virus svuota i conti in banca

Un virus che ruba i tuoi soldi, solo tramite le app del tuo cellulare: ebbene sì, bisogna stare attenti a queste particolari applicazioni, per evitare brutte sorprese in futuro. Ecco quali sono e di cosa stiamo parlando.

Virus conto in banca
Virus conto in banca – Nanopress.it

I cyber virus sono tantissimi e bisogna stare attenti a ognuno di loro, ma ce n’è uno in particolare che da qualche tempo sta creando non pochi problemi.

Stiamo parlando del malware SharkBoT, un nuovo “trojan” segnalato già nel 2021, che può rubare le credenziali bancarie solo attraverso alcune semplici app del cellulare. Ma quali sono e come fare a capire se rischiamo davvero? Ecco tutto quello che sappiamo.

SharkBot, il virus che ruba tutti i tuoi soldi

Purtroppo, non sempre i malware vengono “avvistati” in tempo prima che facciano danni: uno di questi, ad esempio, è SharkBot, un trojan che si “traveste” da applicazione per ingannare gli utenti.

Hacker
Hacker – Nanopress.it

Questo virus è stato scoperto nel 2021 e, principalmente, prendeva si mira alcune app relative a scambi di criptovalute oppure servizi di trading.

Il problema principale è che SharkBot è capace di rubare le coordinate bancarie tramite alcune semplici app, di cui nessuno sospetterebbe.

Tramite questo passaggio, gli hacker riescono a rubare soldi dai conti bancari dei malcapitati, svuotandoli anche totalmente.

Nell’agosto 2022, poi, alcuni ricercatori di Fox IT, azienda che si occupa di cybersecurity, filiale del gruppo NCC, hanno identificato la nuova versione di SharkBot.

Quest’ultima è capace anche di acquisire i cookie durante l’accesso a un conto in banca, tramite cellulare. I cookie, infatti, possono contenere informazioni molto importanti, che possono portare gli hacker a superare le procedure di sicurezza.

Come funziona questo malware? Praticamente, il virus “finge” di essere un applicazione reale, sovrapponendosi a una finestra già aperta dall’utente.

In questo modo, intercetta le attività eseguite dal proprietario del cellulare, facendo “keylogging” in gergo, fino a riuscire a prendere interamente il controllo del dispositivo.

Le app da cui stare alla larga

Ma quali sono le applicazioni incriminate che permettono al malware di entrare nei nostri cellulari?

Malware
Malware – Nanopress.it

Dopo diverse indagini, si è scoperto che due app in particolare avevano questo ruolo: MisterPhoneCleaner e Kylhavy Mobile Security.

La prima serve a rimuovere file inutili dai dispositivi, cercando di rendere sempre più libera la memoria. In migliaia hanno scaricato quest’app, pensando di proteggere il proprio telefono, facendo invece il contrario.

L’altra app, Kylhavy Mobile Security, in teoria avrebbe dovuto segnalare appunto malware, virus e problemi al proprio dispositivo mobile.

Il consiglio, quindi, è quello di rimuoverle subito dal proprio cellulare per evitare danni ulteriori.

Come scampare al malware SharkBot e salvare i nostri soldi?

Ora che vi abbiamo esposto la situazione precaria causata da SharkBot, bisogna capire bene come potersi proteggere da esso.

Prima di tutto, bisogna informarsi bene sulle applicazioni scaricate sul proprio cellulare: quando decidete di scaricare qualcosa, leggete bene la descrizione della app e soprattutto chi le ha sviluppate.

Bisogna, infatti, cercare app di sviluppatori affidabili, leggendo anche attentamente le recensioni rilasciate da altri utenti negli store.

Importantissima l’autenticazione a due fattori abilitata per il proprio cellulare, per le proprie caselle mail e anche magari per le app bancarie, in modo da rendere più complicato il lavoro degli hacker.

Controllate sempre i vostri dati finanziari, in modo tale da accorgersi di transazioni strane, movimenti non autorizzati. Nel caso, sarete pronti ad avvisare la banca di competenza per farvi aiutare a bloccare tutto, salvando i vostri soldi.

Molto importante, poi, è aggiornare spesso i dispositivi perché negli aggiornamenti proposti di solito sono inserite misure di sicurezza sempre nuove, che possono rafforzare le difese del proprio cellulare.

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