Borotalco ‪Johnson & Johnson‬ causa cancro‪: risarcimento milionario per una malata

Borotalco Johnson and Johnson

Ancora il BorotalcoJohnson & Johnson‬ nel mirino dei giudici: è il sesto processo che vede il prodotto ‘alla sbarra’. La società che produce e commercializza il prodotto aveva vinto una causa lo scorso mese di marzo, ma ne ha perse altre quattro finora, per un totale di oltre 300 milioni di dollari di risarcimenti. L’azienda ha annunciato che farà ricorso.

TALCO CANCEROGENO
Una giuria di Los Angeles ha condannato Johnson & Johnson a pagare 417 milioni di dollari a una donna che ha usato per anni il talco prodotto dal famoso marchio J&J, e ora malata di cancro alle ovaie. La società ha annunciato che presenterà ricorso.

BOROTALCO PROVOCA CANCRO, I PRECEDENTI
Nel 2016 Johnson & Johson è stata condannata da una giuria di St. Louis a un risarcimento di 70 milioni di dollari a una donna che ha sviluppato il cancro alle ovaie dopo aver usato per anni il talco dell’azienda. Nel maggio 2017 una giuria del Missouri ha condannato l’azienda a pagare 110 milioni di dollari per lo stesso motivo.

L’azienda continua a sostenere che il borotalco per bambini commercializzato con il loro marchio sia sicuro e che la polvere di talco per bimbi usato dalla donna in questione sia stato venduto con l’opportuna etichetta.

COS’E’ IL TALCO
Il talco è un minerale naturale composto da magnesio, silicone, ossigeno e idrogeno, usato in cosmetica come assorbente naturale per la pelle. Nella sua forma naturale, però, il talco contiene amianto, che può “provocare cancro ai polmoni o intorno ai polmoni, se inalato”, sostiene l’American Cancer Society sostenendo che è dagli anni ’70 che i produttori rimuovono l’amianto dalla sostanza, prima di metterla in commercio, e sostengono che prove di un legame diretto tra talco senza amianto e cancro risultano “meno chiare”.

Anche se J&J continua a sostenere la sicurezza del “baby powder“, l’International Agency for Research on Cancer (Iarc), l’agenzia parte dell’organizzazione mondiale della sanità delle Nazioni Unite e che ha il compito di dettare linee guida sulla classificazione dei rischi relativi ai tumori, indica ancora il talco come “possibile elemento cancerogeno”.

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