Bonus 1800 euro senza ISEE, chi può averlo e quali sono i requisiti richiesti

Bonus 1800 euro senza ISEE: ecco chi può ricevere questo bonus senza tener conto del valore dell’ISEE. I dettagli qui di seguito.

Bonus senza isee
Bonus senza ISEE – Nanopress.it

Per ricevere tale bonus sicuramente bisogna rispettare degli specifici criteri: si parla nello specifico del bonus giardino che è noto anche sotto il nome di Bonus verde. Vediamo in cosa consiste.

Bonus 1800 euro senza ISEE: cos’è?

Come accennato poco fa, si parla di un bonus di 1800 euro che può essere richiesto da determinate persone che rispettano specifici requisiti. Il bonus in questione è detto bonus giardino e infatti si può utilizzare se si vogliono fare lavori nel proprio giardino o anche altrove, sul proprio terrazzo per esempio.

Chi ne possiede uno sa benissimo che è importante prendersene cura soprattutto con l’arrivo della stagione estiva. Bisogna insomma fare di tutto per tenerlo in ordine al fine di poter godere pienamente dello spazio a disposizione.

Quanti di noi, infatti, in estate preferiscono trascorrere la propria serata in giardino o sul balcone, per rilassarsi e stare in buona compagnia.

Relax in giardino
Relax in giardino-Nanopress.it

Ecco che grazie al bonus di cui vi stiamo parlando sarà ancora più possibile riuscire a godere di tutto questo relax.

Questo è un bonus che può agevolarvi in tal senso, poiché grazie a questa grande agevolazione potrete permettervi di fare dei lavori proprio nel vostro spazio esterno.

Ma cosa occorre fare per richiedere tale bonus?

Bonus 1800 euro: alcuni dettagli

Il bonus giardino, detto anche bonus verde è come detto una piccola agevolazione di cui si può usufruire per svolgere dei lavori all’aperto per rendere il proprio giardino più presentabile e sistemarlo al meglio.

Bonus 1800 euro
Bonus 1800 euro-Nanopress.it

Ecco che chi svolge tali lavori al fine di sistemare terrazzi o altre zone può richiederlo, senza dover rispettare alcun requisito ISEE.

Una volta che verrà inoltrata la richiesta del bonus, si otterrà quella che è definita essere la detrazione Irpef che risulta essere del 36% su spese che devono essere al massimo di 5mila euro.

Questo significa che è sino a 1800 euro per unità. Il bonus suddetto è stato più volte prorogato e risale alla legge di Bilancio 2018.

In seguito si è proceduto al suo rinnovo finché non è stato inserito nella legge di Bilancio anno 2022 che sembra aver dato proroga al bonus e sino al 2024.

A tal proposito c’è da sapere che tale agevolazione è gestita dall’Agenzia delle Entrate, sia per richiederla che per riceverla.

Chi può beneficiare del bonus giardino

A questo punto vediamo chi può usufruire della detrazione citata poc’anzi e del bonus in questione che può aiutarci a rimettere in ordine il nostro giardino.

Lavori in giardino
Lavori in giardino-Nanopress.it
  • Chi è proprietario di un immobile o più
  • Inquilino che è in affitto
  • Titolare del diritto di usufrutto di un bene
  • Nudo proprietario
  • Chi ha immobili attraverso il contratto di comodato d’uso
  • Strutture pubbliche o private che versano l’Ires.

A tal proposito occorre sapere anche altre indicazioni precise: chi ha in proprietà più immobili può fare una somma delle detrazioni per le spese che si sostengono su ogni bene.

Se tale bene viene messo in vendita la porzione inutilizzata dell’incentivo dovrà passare ai nuovi proprietari.

Nel caso in cui viene a mancare chi richiede il bonus, lo stesso dovrà passare ai suoi eredi, o meglio a un erede che diventa quindi un altro proprietario. Se si parla di un edificio condominiale, c’è anche da aggiungere che tale bonus potrà essere dato per eseguire quei lavori sulle zone all’esterno che sono in comune, a patto che le spese non vadano oltre i 5mila euro per unità abitativa.

 Altri dettagli sull’erogazione del bonus

Il bonus giardino dovrà essere ripartito in una decina di anni attraverso delle rate uguali e che hanno un ugual valore, sin dal primo anno che segue la spesa sostenuta.

Soldi
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In tal casi, l’agevolazione può essere fruita pur dai singoli condomini, purché si rispettino i limiti delle quote condominiali a loro attribuibili.

Inoltre affinché ciò si verifichi le stesse devono essere state versate ai condomini rispettando il termine previsto legalmente.

Un altro dettaglio di cui bisogna essere a conoscenza riguarda la modalità di pagamento.

Affinché si possa accedere a tale incentivo, bisogna poter pagare i lavori che si eseguono attraverso un mezzo che sia tracciabile, dunque mediante bonifici bancari o postali.

Anche attraverso una carta di credito.

Chi eseguirà i lavori suddetti dovrà poi procedere con il rilascio di ricevute fiscali che siano valide o fatture che poi si andranno ad inserire con l’autocertificazione, nella quale è indicato l’importo della spesa totale ed esattamente all’interno del riquadro E del 730, in riferimento all’anno in cui si sono effettuate tali costi.

Ecco che dunque queste tutte le informazioni per richiedere e ricevere il bonus 1800 euro senza ISEE. Non vi resta che procedere e dare nuova vita al vostro giardino che potrà subire una bella trasformazione.

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