Barbara Tabita, da Italiano Medio a La Catturandi: intervista alla Sharon di Maccio Capatonda

[videoplatform code=”142237731836154c7c1665826c”]

Barbara Tabita è nel cast di Italiano Medio, il film di Maccio Capatonda in uscita nelle sale cinematografiche giovedì 29 gennaio 2015. NanoPress ha incontrato Barbara a margine della conferenza stampa: nel video di apertura l’intervista insieme a Lavinia Longhi, anche lei nel cast nei panni di Franca, la ragazza acqua e sapone fidanzata con Giulio. In questi giorni nelle sale anche con ‘Italo’ insieme a Marco Bocci, Barbara Tabita è anche un’attrice teatrale: tra qualche mese, infatti, sarà al Teatro Greco di Siracusa, protagonista di una tragedia, diretta dal regista Moni Ovadia. Dopo il salto, il testo integrale dell’intervista.

Com’è stato lavorare con Maccio e il resto del cast?

PIù o meno come stare in un manicomio.

Raccontaci un aneddoto.

Posso raccontare di un piede rotto! Il genio di Luigi (Luciano, ndr) doveva rompere un piatto davanti ai miei piedi e per paura di farmi male lo appoggiava a terra quindi non si rompeva e dovevamo ripetere; siccome era la mia ultima scena, il mio ultimo giorno di riprese, il mio ultimo ciak, ho detto ‘Spacca ‘sto piatto se no da qua non ce ne andiamo più!’; l’ha spaccato sul mio piede e mi ha tagliato un tendine!

Dunque, il bilancio delle riprese è positivo!

Ilbilancio è molto positivo, anche perché, cosa assurda, la scena l’hanno tagliata!

Quindi non ti vedremo neanche soffrire?

No, poi ho anche continuato a recitare facendo finta di nulla, allo stop si sono senite le urla: ulravo i tutte le lingue perché mi ha fatto davvero male.

Tre aggettivi per definire Italiano Medio.

Tagliente, curioso, intelligente.

Senza svelare nulla del finale, c’è qualche speranza per l’italiano medio?

Un divano a due piazze. Perché cambiarli?! Stanno tanto bene così. Il finale è un po’ amaro, forse, però è reale. Vi conviene andare al cinema.

Sei anche attrice di teatro: preferisci il palcoscenico o la macchina da presa?

Sono due mestieri diversi, il macellaio e il pescivendolo. Non puoi preferirne uno all’altro: intanto fanno parte di un mestiere, quindi da buon falegname fai le porte, ma puoi fare anche il parquet; la cosa bella è che passi da un personaggio a un altro, magari molto diverso. Adesso da Sharon, cneè molto aggressivo, apsso a fare una tragedia con Moni Ovadia al Teatro Greco, dove per Sharon non c’è nessuna possibilità neanche di entrare a vederla. E’ questa la bellezza: hai più possibilità di mostrare quello che hai dentro.

Dove ti vedremo dopo Italiano Medio?

In questi giorni sono ancora al cinema, mi sto facendo da competitor da sola perché sono nelle sale con ‘Italo’; ad aprile esco con un film che si chiama Ci devo pensare, poi sarò al Teatro Greco con Moni Ovadia per le tragedie greche e dopo l’estate andremo in onda su Rai Uno per ‘La Catturandi’ che è una serie purtroppo sulla mafia. Da buona siciliana non amo molto quando parlano del mio paese solo in questo modo, però è una serie molto bella.

Impostazioni privacy