300: L’Alba di un Impero al primo posto del box office italiano con 2,4 milioni

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Un titolo straniero mette in scacco i nostri film usciti nel week-end: 300: L’Alba di un Impero di Noam Murro si insedia al primo posto del box office italiano con un incasso di 2,4 milioni di euro (media di oltre 4.000 euro per sala). Una cifra inferiore ai 3,5 milioni dell’originale 300 di Zack Snyder del 2007, ma sufficiente per mettere in riga l’attesissimo Allacciate le Cinture di Ferzan Ozpetek, fermo a 1,5 milioni (risultato senza infamia e senza lode), a sua volta seguito da La Bella e la Bestia, 12 Anni Schiavo e Una Donna per Amica.
Responsi tutto sommato modesti per le altre uscite del week-end come il cartone animato Tarzan, che non è andato al di là del sesto posto, e soprattutto per il reclamizzatissimo La Mossa del Pinguino di Claudio Amendola, entrato in classifica in nona posizione con appena 283.000 euro di incasso, nonostante la massiccia presenza promozionale dell’attore e regista romano e del cast del film (tra cui il bravo ma inflazionato Edoardo Leo, recentissimo protagonista del delizioso Smetto Quando Voglio) nei maggiori programmi televisivi italiani.

300: L’Alba di un Impero è il nuovo capitolo della saga epica, che stavolta concentra l’azione su un nuovo campo di battaglia, il mare. La storia contrappone il generale greco Temistocle alla massiccia invasione delle forze persiane, comandate da Re Serse e dalla sua alleata Artemisia I. Consapevole che la sua unica speranza di sconfiggere la possente armata persiana è rappresentata dall’unione delle forze di tutta la Grecia, Temistocle guida l’estrema carica che è destinata a cambiare il corso della guerra.

Diretto da Noam Murro e ispirato al fumetto Xerxes di Frank Miller, 300: L’Alba di un Impero vede la presenza di Sullivan Stapleton nel ruolo di Temistocle ed Eva Green in quello della regina Artemisia. Riprendono il ruolo che avevano interpretato in 300: Lena Headey nella parte della Regina di Sparta, Gorgo; David Wenham nel ruolo di Dilios; Andrew Tiernan interpreta Ephialtes; Andrew Pleavin interpreta Daxos. Infine Rodrigo Santoro ritorna nel ruolo del Dio-Re persiano, Serse.

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