Wyoming, arriva il divieto per la pillola abortiva

Il Wyoming è il primo stato negli USA a vietare l’utilizzo della pillola abortiva, il divieto è entrano in vigore con la firma del governatore.

Manifestanti pro aborto in USA
Manifestanti pro aborto in USA – Nanopress.it

È entrata ufficialmente in vigore la legge che vieta le classiche procedure convenzionali per l’interruzione della gravidanza. In questa legge è stato incluso anche il ricorso al farmaco della pillola abortiva. In tutti gli USA è a rischio il diritto dell’autodeterminazione delle donne.

In Wyoming è entrato in vigore il divieto per la pillola abortiva

Oggi, 18 marzo 2023, è ufficialmente entrato in vigore il decreto legge che rende l’aborto illegale in Wyoming.

Con questo decreto viene applicato anche il divieto di prescrivere, distribuire, vendere o utilizzare la pillola abortiva, che è il metodo maggiormente utilizzato negli Stati Uniti.

Mark Gordon, il governatore del Wyoming, ha firmato la legge, che già era stata approvata giorni fa nel Parlamento statale, che appunto rende illegale non solo l’aborto ma anche la pillola abortiva.

Il Parlamento del Wyoming è dominato principalmente dai Repubblicani. La violazione del divieto porta delle gravi conseguenze, viene infatti vista come un reato che è punibile con sei mesi di carcere ed anche una multa fino a 9mila dollari.

Questa misura però prevede delle eccezioni, non è infatti applicabile alla pillola del giorno o agli altri metodi contraccettivi che ci sono in circolazione. Inoltre prevede un’eccezione in caso di imminente pericolo di vita e la salute della donna.

Le procedure per l’interruzione di gravidanza sono inoltre praticabili in caso di incesto, anormalità letali del feto e di stupro.

Manifestanti pro aborto
Manifestanti pro aborto – Nanopress.it

Cosa sta succedendo sul suolo americano

È dallo scorso anno che in America ci sono continue battaglie legali sul diritto della donna e sulla sua libertà di riproduzione.

Le battaglie sono esplose nel momento in cui, lo scorso anno, la Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, ha rovesciato la sentenzaRoe contro Wade” che aveva fornito a partire dal 1973 una copertura giuridica federale alla libera determinazione delle donne.

Da quel giorno ogni Stato presente negli Stati Uniti d’America può decidere per suo conto. Molti degli Stati però sono a maggioranza repubblicana e hanno scelto di approvare delle regole strettissime sul tema.

Queste numerose restrizioni e regole sono state create per ridurre il ricorso all’interruzione della gravidanza. Come se questo non fosse sufficiente poi nei prossimi giorni nello Stato del Texas un giudice si troverà a doversi esprimere sul divieto di Mifepristone.

Il giudice texano potrebbe ordinare il divieto di uso di Mifepristone che è il principale componente chimico che viene utilizzato per la pillola abortiva.

Se il divieto entrasse in vigore avrebbe un effetto a livello nazionale che andrebbe a coinvolgere tutti gli Stati americani. Questo perché renderebbe difficile il ricorso al farmaco anche negli Stati in cui l’aborto è ancora ritenuto legale.

Sempre in Texas poi si potrebbe approvare, nei prossimi giorni, un’altra legge che oltre a vietare l’uso e la distribuzione della pillola abortiva, vieterebbe anche la diffusione e i siti web che parlano della pillola in questione.

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