Vicino a Milano, è stato trovato un corpo mummificato all’interno di un’abitazione

A Paderno Dugnano, in provincia di Milano, i carabinieri hanno ritrovato il corpo mummificato di una 90enne all’interno di una cassapanca, in avanzato stato di decomposizione. La figlia continuava a percepire la pensione.

La Sezione Rilievi dei Carabinieri a Paderno Dugnano (Mi)
La Sezione Rilievi dei Carabinieri a Paderno Dugnano (Mi) – Nanopress.it

Una donna di 64 anni, Sabrina Ghirello, avrebbe conservato il cadavere mummificato della madre novantenne, Pasqualina Munerato, così da continuare a percepire la sua pensione dall’INPS. Secondo i primi accertamenti la morte dell’anziana signora risalirebbe a circa sei o sette mesi fa.

A fare la sconcertante scoperta sono stati i carabinieri di Sesto San Giovanni (Mi) che hanno rinvenuto il corpo avvolto in del cellophane all’interno di una cassapanca chiusa con del nastro isolante, in avanzato stato di decomposizione, in una stanza dell’appartamento in cui vivevano madre e figlia.

Il ritrovamento

Intervenuti per la morte di Ghirello, avvenuta tre giorni prima, i carabinieri ricercavano all’interno della casa i documenti di una Rsa dove l’anziana madre avrebbe dovuto trovarsi, stando alle dichiarazioni dei vicini.  

Difatti, secondo la versione ufficiale raccontata da Sabrina ai conoscenti, la madre 90enne, da tempo gravemente malata, sarebbe stata ricoverata in una struttura in Veneto, in provincia di Verona. Sono stati i vicini a dare l’allarme alle forze dell’ordine a seguito del decesso della figlia.

I carabinieri però, non trovando traccia dell’anziana signora in nessuna delle numerose case di cura contattate, hanno fatto ritorno nell’appartamento abitato dalle due donne, a Paderno Dugnano, nel tentativo di reperire elementi utili per poter individuare la sedicente struttura di ricovero.

É così che è stato rinvenuto il cadavere, quasi certamente appartenente a Pasqualina, anche se bisognerà attendere l’autopsia per avere conferma dell’identità a causa del cattivo stato di conservazione del corpo.

I CC sul luogo del ritrovamento
I CC sul luogo del ritrovamento – Nanopress.it

Le ricerche all’interno dell’abitazione hanno impegnato le forze dell’ordine per diverse ore sia a causa del disordine regnante all’interno dell’abitazione (l’appartamento era stracolmo di oggetti e di ammobiliamento vario) sia a causa delle scarse condizioni igienico-sanitarie in cui la donna oramai viveva da tempo, avvolta da una profonda solitudine e disagio.
L’appartamento, all’arrivo dei CC, è stato trovato chiuso a chiave dall’interno. 

Una volta rinvenuto il cadavere, sul luogo sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale milanese, appartenenti alla Sezione Rilievi, i quali hanno predisposto gli accertamenti tecnico-scientifici ordinati dal Pm della Procura di Monza. Entrambi i corpi sono stati portati presso l’Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni di Milano. Saranno l’autopsia e gli altri esami forensi ad accertare le cause di entrambi i decessi e confermare l’identità della donna 90enne. Al momento, da un primo controllo eseguito del medico legale nell’immediatezza del ritrovamento del cadavere della 64enne, non sono stati rilevati segni di violenza o maltrattamenti sul suo corpo.

Le indagini

Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, effettuati su i conti correnti delle due donne e nei registri dell’anagrafe, la morte della 90enne non è mai stata dichiarata dalla figlia Sabrina. Quest’ultima continuava a ricevere regolarmente, sul conto corrente cointestato con la madre, la pensione di quest’ultima, sua unica fonte di sostentamento in assenza di altri redditi.

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