USA negano ingresso a madre yemenita per visitare il figlio morente

Davvero drammatica la storia che arriva dagli Stati Uniti dove una madre ha visto negato il permesso speciale da parte del Dipartimento di Stato americano per entrare sul territorio e per visitare il proprio figlio di appena due anni in fin di vita. La donna, originaria dello Yemen ma che vive in Egitto, ha visto la porta chiusa a seguito del cosiddetto Travel ban ossia il divieto di viaggio voluto dal presidente Donald Trump per determinate nazioni. Naturalmente la donna non si è data pace e non ha ancora accettato la situazione, ma sarà molto difficile arrivare in tempo per stringere la mano del figlio un’ultima volta.

È stata proprio questa la frase pronunciata dalla donna ossia “Vorrei tenergli la mano per l’ultima volta”, tuttavia come raccontato anche dal padre, Abdullah Hassan, al San Francisco Chronicle “Tutto quello che mia moglie vorrebbe fare è incontrarlo l’ultima volta”. Ma sarà molto difficile per via del Travel ban imposto dal presidente Donald Trump e che coinvolge, appunto, anche lo Yemen.

Il ban alla madre del figlioletto morente

Shaima Swileh, è questo il nome della donna yemenita attualmente in Egitto, ha chiesto un permesso speciale al Dipartimento di Stato americano per poter entrare negli Stati Uniti e visitare il bambino di 2 anni affetto da malformazione cerebrale che attualmente è in fin di vita. Tuttavia a causa del Travel ban imposto al presidente Trump a determinati paesi la madre molto, ma molto difficilmente potrà arrivare in tempo per vedere l’ultima volta in vita il proprio bambino morente.

Ricordiamo che il Travel ban – talvolta chiamato Muslim ban visto che interessa soprattutto paesi con forte presenza di religione islamica – è stato emesso il 27 gennaio 2017 e revisionato a marzo una prima volta e rimpiazzato da un terzo a settembre dello stesso anno (Executive Order 13780). Attualmente, i paesi che possono vedere negato l’ingresso sono Iran, Libia, Corea del Nord, Siria, Venezuela, Yemen e Somalia mentre il Chad ha visto il ban eliminato lo scorso 10 aprile.

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