Uomo nudo nella Basilica di San Pietro per protestare contro la guerra

Un uomo è salito nudo sull’altare maggiore della Basilica di San Pietro a Roma, per protestare contro la guerra.

Basilica di San Pietro
Basilica di San Pietro – Nanopress.it

Subito sono intervenuti i custodi della struttura e alcuni gendarmi che hanno fatto rivestire l’uomo e poi lo hanno condotto alla Gendarmeria vaticana per procedere con l’identificazione. Poi è stato interrogato e ha spiegato agli agenti che ha messo in atto questa forma di protesta, decisamente insolita, per protestare contro la guerra.

Uomo nudo a San Pietro

Ha fatto scalpore ciò che è avvenuto oggi pomeriggio nella Basilica di San Pietro, forse il simbolo più forte e rappresentativo del Vaticano. Proprio per la solennità di questo luogo, è inconcepibile che qualcuno entri senza osservare le regole del decoro per quanto riguarda l’abbigliamento.

Però è proprio quello che è successo, infatti un uomo ha creato scompiglio entrando all’interno della struttura eludendo la sorveglianza, per poi salire sull’altare maggiore completamente nudo.

Ormai in tutti i modi si sta protestando contro la guerra ma di certo questo è un modo decisamente molto strano di farlo e fra l’altro illegale. Lui stesso, una volta fermato dalle forze dell’ordine, ha spiegato che è questo il motivo per cui ha compiuto il gesto. Questo chiaramente non è passato inosservato e subito la scena è stata ripresa con i cellulari dai tantissimi visitatori presenti, esterrefatti per quanto stava accadendo.

Inizialmente è stata postata sul famoso gruppo Facebook di Welcome to Favelas, poi in poco tempo ha fatto il giro del web. Non si sa se ridere o essere arrabbiati di fronte a tutto questo, sebbene infatti la motivazione sia nobile non possiamo tralasciare il fatto che un luogo sacro così importante venga usato irrispettosamente.

Uomo nudo a San Pietro
Uomo nudo a San Pietro – Nanopress.it

L’episodio è accaduto poco prima dell’orario di chiusura al pubblico ma è stato relativamente breve, infatti sono subito accorsi gli agenti delle forze dell’ordine per fermare l’uomo che sulla schiena aveva fra l’altro delle scritte nere che chiedevano la fine del conflitto.

L’arresto

Quando si sono accorti di cosa stava accadendo, i custodi della struttura si sono avvicinati all’altare che si trova proprio al centro della Basilica e, con l’aiuto dei gendarmi, hanno fatto rivestire l’uomo per poi portarlo agli uffici della Gendarmeria.

Qui è stato identificato e poi è stato sottoposto a un primo interrogatorio. Secondo quanto appreso, l’autore del gesto è una persona che ha problemi di depressione e avrebbe confessato agli agenti di stare malissimo per quello che sta succedendo in Ucraina, in particolare per il trauma che stanno vivendo i bambini del luogo, che stanno perdendo la vita sotto le bombe.

Era molto nervoso durante le domande che gli venivano fatte, infatti era in evidente stato di agitazione e continuava a infliggersi ferite con le unghie.

Un gesto blasfemo e particolarmente offensivo che non è piaciuto ai fedeli e ha fatto anche sorgere dei dubbi sull’efficacia delle misure di sicurezza adottate all’interno della Chiesa, specialmente in vista del Giubileo. In effetti l’uomo nudo è riuscito a fare quello che voleva senza incontrare ostacoli e solo dopo che ormai si era denudato, i sorveglianti si son accorti dello scompiglio.

Gendarmeria
Gendarmeria – Nanopress.it

Le foto hanno avuto il tempo di rimbalzare ovunque. Non è la prima volta che accadono cose del genere nella Basilica di San Pietro, infatti prima dell’uomo in preda alle crisi depressive, c’è stato un caso che forse tanti ancora ricorderanno.

Nel 2016 infatti fece il giro del mondo l’immagine di un uomo che si aggirava fra i turisti con uno zaino, completamente nudo. Anche in quel caso intervennero i gendarmi e lo squilibrato risultò essere affetto di problemi mentali, tanto da essere ricoverato all’ospedale Santo Spirito.

Gesti eclatanti che non dovrebbero essere possibili, per questo motivo ora si chiede di intensificare l’attività di sorveglianza in Vaticano, perché episodi simili possono anche avere epiloghi peggiori come aggressività verso i visitatori del posto.

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