Ue e Usa: la mobilitazione di Putin per l’Ucraina è “disperazione”

La Ue e gli Usa hano sottolineato insieme che, indipendentemente da ciò che accadrà negli pseudo referendum sull’annessione alla Russia, i territori occupati rimarranno parte dell’Ucraina.

ursula von der leyen
Ursula von der leyen – NanoPress.it

L’Unione Europea e il Regno Unito hanno denunciato la decisione del presidente russo, Vladimir Putin, di decretare quella che ha definito una “mobilitazione parziale” in Russia per la guerra in Ucraina. Con sempre più perdite sul campo e una campagna sempre più disastrosa nel paese vicino, il capo del Cremlino cerca di dipanare la situazione intensificando la sua offensiva.

“Putin è interessato solo ad andare avanti e continuare la sua guerra distruttiva”

La mobilitazione e le clamorose minacce nucleari del leader russo contro l’Occidente sono state accompagnate dalla convocazione di “referendum” nei territori ucraini occupati dalle forze del Cremlino per annetterli alla Russia. Queste decisioni sono un altro segno di “disperazione” e “debolezza”, secondo la UE e il Regno Unito, che hanno accusato la decisione di Putin.

“Questa è solo un’altra prova che Putin non è interessato alla pace, che è interessato a intensificare questa guerra di aggressione”, ha rimarcato mercoledì il portavoce della Commissione europea per la politica estera. “Questo è anche un altro segno della loro disperazione per come sta andando la loro aggressione contro l’Ucraina. Putin è interessato solo ad andare avanti e continuare la sua guerra distruttiva”, ha aggiunto, osservando che la “scommessa nucleare molto pericolosa” di Putin potrebbe innescare ancora più conseguenze per il mondo.

Il ministro della Difesa britannico Ben Wallace ha rimarcato che la mobilitazione delle truppe è un’ulteriore prova dell’ammissione di Putin che la sua invasione “sta fallendo”. “[Putin] e il suo ministro della Difesa hanno mandato a morte dozzine dei loro stessi cittadini, mal equipaggiati e mal guidati”, ha detto Wallace in una nota. “Nessuna minaccia o propaganda può nascondere il fatto che l’Ucraina sta vincendo la guerra, che la comunità internazionale è unita e che la Russia sta diventando un paria globale”, ha aggiunto.

Martedì, quando in Russia hanno cominciato a diffondersi la possibilità di una mobilitazione e la frettolosa organizzazione di pseudo-referendum, il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha sottolineato che i piani di Mosca per tenere tali voti e la possibilità di mobilitazione forze aggiuntive sono “il segno del fallimento russo”.

La Ue e gli Usa sicuri che i piani di Mosca per tenere tali voti e la possibilità di mobilitazione forze aggiuntive sono “il segno del fallimento russo”.

Un argomento che l’ambasciatore degli Stati Uniti a Kiev, Bridget Brink, ha ripetuto mercoledì. Intanto, in Lituania, il governo ha annunciato che aumenterà la sua preparazione militare in risposta alla mobilitazione annunciata da Putin. La Germania ha anche sottolineato che la misura messa in atto da Putin significa che non avrà successo in Ucraina, secondo un portavoce del ministero degli Esteri, che ha sottolineato che i “falsi referendum” non saranno mai riconosciuti.

Antony Blinken
Antony Blinken – NanoPress.it

Un portavoce della comunità ha affermato che, comunque il voto si risolva nelle regioni sotto occupazione russa, per l’Unione continueranno legittimamente ad essere territorio ucraino perché accetta solo confini internazionalmente riconosciuti, come la penisola ucraina della Crimea, che Mosca ha annesso illegalmente nel 2014 con un altro referendum illegale. Alcuni analisti hanno percepito la frettolosa richiesta di questi voti come una formula illusoria per Putin per assicurarsi il terreno e provare a sollevare la sua minaccia sulla controffensiva ucraina.

Credono che l’annessione potrebbe servire al Cremlino per affermare che la fornitura di armi da parte dei paesi della NATO a Kiev è un attacco contro la Russia. Martedì l’Alleanza Atlantica ha già accusato la Russia di intensificare la guerra in Ucraina con l’indizione di pseudo referendum, che ha interpretato come una “nuova escalation nella guerra di Putin” e ha chiesto maggiore sostegno all’Ucraina.

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