Ucraina, elicottero precipita vicino a un asilo nido: 16 morti | Tra le vittime il ministro dell’Interno

L’elicottero è precipitato vicino a un asilo e a edifici residenziali nella città di Brovary, nella regione di Kiev.

Denys Monastyrskyi
Denys Monastyrskyi – Nanopress.it

La portavoce della polizia nazionale della regione, Iryna Prianyshnykova, ha spiegato che ci sono almeno sedici morti, nove dei quali erano sul velivolo. Tra le vittime ci sono due bambini. Nello schianto è morto anche il ministro degli Interni ucraino Denys Monastyrskyi, insieme al suo vice, Yevgeny Enin. Sembra che nell’asilo sia scoppiato un incendio a seguito dello schianto. L’elicottero, con a bordo 9 persone della diligenza ucraina, volava basso per evitare i missili.

Elicottero precipitato in Ucraina

Ci sarebbero il ministro ucraino dell’Interno, Denys Monastyrsky, ed il suo vice, Yevgeny Enin, tra le 16 vittime (ma il numero potrebbe salire nelle prossime ore) del terribile incidente avvenuto questa mattina a Brovary, sobborgo orientale di Kiev. Un elicottero è precipitato nei pressi di un asilo nido.

Secondo il capo della polizia ucraina, Ihor Klymenko, nove persone si trovavano a bordo del velivolo, che è precipitato nei pressi di un asilo e di un edificio residenziale. Tra i morti ci sono due bambini, che si trovavano proprio nella scuola colpita. Altre 22 persone, tra cui 10 minori, sono ricoverate in ospedale.

Al momento non si conoscono le cause del terribile incidente registrato questa mattina, mentre il Paese è ancora sotto choc per quanto accaduto a Dnipro, dove, lo scorso sabato, un condominio è stato abbattuto da un missile russo. Lo stesso Papa Francesco, al termine dell’udienza generale di questa mattina, non ha mancato di ricordare le vittime del vile attentato russo. “Faccio mio il dolore straziante dei familiari. Di fronte a quelle immagini non si può restare indifferenti” ha detto il Pontefice.

Mentre Mosca continua a negare le responsabilità dell’attacco a Dnipro, costato la vita a 41 persone, tra cui un bambino di appena 11 mesi, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha escluso la possibilità di negoziati con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “su iniziative di pace bizzarre per la risoluzione del conflitto”.

 

 

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