Trump all’Onu: “Cina responsabile per il Covid”, la risposta da Pechino

Donald Trump torna a parlare di “China Virus” e mette pesantemente nel mirino la Cina per la pandemia da Coronavirus che nel 2020 ha messo in ginocchio il mondo intero. Parole pesanti, perché pronunciate davanti all’Onu, e che inevitabilmente hanno scatenato la replica direttamente da Pechino.

Trump: il durissimo attacco alla Cina

Dobbiamo rendere responsabile la Cina, che ha diffuso questa piaga nel mondo“, ha dichiarato Trump in un intervento registrato dalla Casa Bianca e dalla durata molto inferiore rispetto ai 15 minuti previsti. Un intervento che ha colto alla sprovvista buona parte dell’Assemblea dell’Onu, per le possibili conseguenze di un attacco così chiaro e diretto. E durante il quale il presidente degli Stati Uniti ha ribadito un concetto a lui molto caro: “Sono orgoglioso di aver messo l’America al primo posto“.

Trump ha quindi voluto aggiornare l’Onu sui progressi che gli Stati Uniti stanno compiendo per contrastare la pandemia. A partire dagli studi sui vaccini: “Siamo arrivati alla fase finale della sperimentazione su tre di essi“, ha garantito. Per poi rilanciare: “Distribuiremo il vaccino e sconfiggeremo il virus. A quel punto scriveremo la parola fine sulla pandemia, entrando in un’epoca di pace, prosperità e cooperazione senza precedenti“.

La risposta della Cina: “Niente strumentalizzazioni”

L’intervento di Trump ha però scatenato la quasi inevitabile risposta della Cina, attraverso il suo presidente Xi Jinping. Quest’ultimo ha registrato un video mandandolo a sua volta all’assemblea generale dell’Onu in cui afferma: “La pandemia deve essere affrontata uniti, tutti insieme, rispettando i dettami della scienza. Ogni tentativo di politicizzarla o stigmatizzarla è da respingere“.

Quindi un duplice messaggio, al mondo intero e nello specifico agli Stati Uniti di Trump: “In Cina diversi vaccini contro il Covid sono giunti alla fase tre degli studi clinici. Quando saranno terminati, li renderemo disponibili prioritariamente ai Paesi in via di sviluppo. La Cina non vuole guerre con nessuna nazione, che siano fredde o calde. Continueremo a essere portatori di pace sul Pianeta, contribuendo allo sviluppo globale e sostenendo l’ordine internazionale“.

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