Tragedia sfiorata a Siracusa: donna cade dal balcone con le figlie

Una donna di 40 anni è caduta dal balcone della sua casa a Siracusa, insieme alle figlie. Non sono in pericolo di vita.

Forze dell'ordine e ambulanza
Forze dell’ordine e ambulanza – Nanopress.it

Non è chiaro come sia potuto accadere e sono diverse le ipotesi fatte al momento, si pensa ad esempio a un tentativo di suicidio ma anche a un raptus dovuto in seguito a una lite con il compagno. Si tratta solo di supposizioni ma in tanti dubbi in merito a questa vicenda, c’è una certezza importante: madre e figlie sono state trasportate subito in ospedale e per questo motivo nonostante i traumi, se la caveranno. Rimane lo spavento del compagno della 40enne e non è chiaro se quest’ultimo fosse in casa al momento della vicenda oppure no. Vediamo cosa è accaduto.

Donna cade dal balcone con le figlie a Siracusa

Siamo nella frazione siracusana di Francofonte, dove una donna di origini tunisine di 40 anni è caduta dal balcone della sua abitazione riportando delle fratture multiple, ma ancora peggio di questa vicenda – che ancora non è stata classificata fra gesto volontario o incidente – c’è il fatto che aveva con sé le sue figlie di 2 anni e 18 mesi.

Le piccole, insieme alla mamma, sono state portate all’ospedale Cannizzaro di Catania, tuttavia nonostante questo fatto sia tragico, c’è un lato positivo. Tutte e 3 le protagoniste sono in buone condizioni grazie al tempestivo intervento dei soccorritori sanitari che sono giunti sul posto dopo l’allarme.

Ci sono diverse chiavi di lettura per questo episodio e il giallo al omento è molto fitto. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Siracusa, che sta provando a ricostruire gli ultimi momenti prima del tragico gesto che ha sconvolto tutti nel paesino di Siracusa, a partire dai vicini di casa che in questo momento vengono interrogati dai carabinieri.

Carabinieri
Carabinieri – Nanopress.it

Intanto la 40enne con le figlie sono ricoverate in ospedale ma si rimetteranno in pochi giorni secondo i medici.

La difesa del compagno

Sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine c’è il compagno della donna perché corrono tante voci e in realtà dal momento che non si hanno dettagli chiari, potrebbe anche essere lui il colpevole.

L’avvocato difensore dell’uomo afferma che in quel momento non fosse in casa, rispondendo alle accuse di chi invece sostiene che poco prima avesse litigato con la 40enne e quindi lei poi ha avuto una crisi nervosa e ha deciso di lanciarsi con le bambine avute proprio da quella relazione, forse come gesto di sgarbo verso di lui.

Questa versione viene rigettata dalla difesa dell’uomo perché appunto sembra che addirittura non fosse in quell’abitazione. L’avvocato ha invece ricostruito una situazione diversa, da inquadrare in un contesto ben preciso in cui la donna non è la prima volta che manifesta l’intenzione di tornare in Tunisia – suo Paese d’origine – e il fatto di non poterci tornare le provocava un forte malessere. Inoltre erano frequenti le liti con il fidanzato anche se in quel momento lui pare fosse altrove.

Questo stato d’animo potrebbe essere quello in cui questa mattina ha deciso di compiere l’estremo gesto coinvolgendo anche le bambine. Una di 18 mesi e una di 2 anni ed entrambe si trovavano a casa insieme alla mamma e alle zie del compagno che stavano giocando con loro.

A un certo punto, la tunisina avrebbe afferrato le bambine a turno lanciandole dal balcone che si trova al primo piano della palazzina. Le prime a prestare soccorso alle piccole sarebbero state proprio le zie che poi hanno lanciato l’allarme al 118 e alle forze dell’ordine.

Importante è stato l’intervento dei Vigili del fuoco, che sono arrivati in zona quando le bambine erano già state gettate e stava per farlo anche la mamma. Visti i presupposti hanno aperto un materasso gonfiabile posizionandolo al di sotto del balcone ma la donna, che poi si sarebbe lanciata, non è finita del tutto sul gonfiabile e infatti si è procurata delle lesioni.

Vigili del fuoco
Vigili del fuoco – Nanopress.it

Gli investigatori hanno molto lavoro da fare a questo punto per capire se la versione dell’avvocato del compagno sia quella vera oppure ci sia altro ancora da scoprire. Rimane comunque l’orrore di una tragedia sfiorata che ha sconvolto la tranquilla cittadina di Francofonte, la quale poteva avere un epilogo peggiore.

 

 

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