The Economist elogia gli Uffizi: “Portano l’arte alle persone”

Grazie all’iniziativa “Uffizi Diffusi” promossa dalla Galleria degli Uffizi a Firenze, The Economist ha dedicato un lungo articolo al museo, innalzandolo a esempio per tutte le gallerie d’arte e istituti museali.

La galleria degli Uffizi all'esterno
La galleria degli Uffizi all’esterno – Nanopress.it

I famosi Uffizi di Firenze hanno promosso un nuovo progetto, chiamato “Uffizi Diffusi”, proveniente dall’idea del direttore del museo Eike Schmidt e che ha l’obiettivo di portare alcune famose opere della galleria al di fuori delle note mura.

Questo progetto è arrivato all’orecchio di tutto il mondo e così il The Economist, la prestigiosa rivista, ha dedicato un lungo articolo alla galleria definendola un grande esempio per tutto il mondo.

L’articolo del The Economist sugli Uffizi

Il nostro Paese è famoso in tutto il mondo per le immense opere d’arte presenti su tutto il territorio e per i suoi musei, come la Galleria degli Uffizi di Firenze, uno dei luoghi più visitati da turisti internazionali.

La Madonna del Baldacchino di Raffaello nel duomo di Pescia
La Madonna del Baldacchino di Raffaello nel duomo di Pescia – Nanopress.it

La professionalità italiana in questo campo è riconosciuta in tutte le nazioni, tanto che ora questo riconoscimento arriva grazie a una rivista internazionale, che è The Economist.

Infatti, la redazione ha dedicato un servizio molto lungo dedicato agli Uffizi e in particolare al nuovo progetto promosso dalla Galleria, ovvero gli “Uffizi Diffusi”.

L’articolo è corredato da una foto della Madonna del Baldacchino, ovvero il capolavoro di Raffaello che è stato spostato temporaneamente al Duomo di Pescia, dopo ben 300 anni di assenza.

Nel pezzo si leggono queste parole: “Gli Uffizi stanno portando la loro arte alle persone. La sua innovazione può rivelarsi un modello per altri musei e gallerie. L’obiettivo è quello di dare al pubblico la possibilità di vedere dipinti e sculture in luoghi in cui hanno una rilevanza speciale”.

Continua poi l’elogio per questo nuovo progetto: “Ora, dopo più di 30 mostre di questo tipo, il progetto entra in una nuova fase: la creazione di una rete di musei satelliti permanenti in varie zone della Toscana. Gli Uffizi seguono in parte l’esempio del Louvre, che ha aperto una sede a Lens, e del Victoria and Albe”.

Un riconoscimento molto importante per l’arte museale italiano, ma non è la prima menzione internazionale per questa iniziativa degli Uffizi.

L’iniziativa della Galleria degli Uffizi

Il progetto “Uffizi Diffusi” ha l’intenzione di delocalizzare le opere conservate nella famosa Galleria di Firenze, portandole in luoghi diversi.

L’iniziativa prevede al momento di toccare cinque località, ma è destinata ad allargarsi, come ha confermato il direttore Eike Schmidt. Tutto il programma coinvolgerà tra le 60 e le 100 sedu in Italia, un numero importante che permetterà a molte persone di vedere preziosi tesori dell’arte.

Si parla, infatti, della Villa Medicea di Carreggi, del Museo della Battaglia di Anghiari, del Museo Civico di Pescia, del Centro visite del Parco Nazionale foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna a Castagno d’Andrea e della Villa Medicea di Montelupo, l’Ambrogiana.

Di questa meravigliosa e interessante iniziativa ne ha parlato anche il Time Magazine, nel 2021, anno di lancio del progetto, ma anche il New York Times, il Financial Times e la Cnn.

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