Tesla Model 3: tutti pazzi per la “piccola” californiana

Tesla Model 3

C’è un alto grado di follia intorno alla Tesla Model 3. Quando mai infatti si sono viste code davanti ad un concessionario per comprare un’auto che nessuno ha ancora visto? Neanche fosse un telefonino alla moda.

Eppure questo è ciò che è accaduto. Nelle prime 24 ore dall’apertura della vendita di questo modello, giovedì 31 marzo, erano già state registrate 180.000 prenotazioni, per le quali si doveva versare un acconto di 1.000 dollari. Alla fine di sabato 2 aprile le prenotazioni erano salite a 276.000. Questa frenesia ha spiazzato la stessa Tesla, che ora dovrà rivedere i programmi di produzione.

Questo perché la Tesla è un’auto alla moda nei circoli di chi ha alte disponibilità economiche e vuole darsi un’immagine di persona sensibile all’ambiente ma nello stesso tempo non vuole confondersi con la massa, altrimenti comprerebbe una Nissan Leaf. Però qui siamo oltre i limiti della logica.

C’è anche un terzo elemento non di poco conto nel successo preventivo della Tesla Model 3: il prezzo. Per gli standard di questa giovane casa che produce solo auto elettriche di lusso, si tratta di una “utilitaria”. Infatti il prezzo di listino negli Stati Uniti della Model 3 parte da 35.000 dollari, mentre la più grande Model S ne costa 71.200 e il nuovo Suv Model X parte da 81.200.
E’ stato calcolato che, se tutte le prenotazioni dovessero venire confermate (l’anticipo è rimborsabile), le entrate per la casa di Elon Musk si aggirerebbero intorno agli 11 miliardi di dollari.
La Tesla Model 3 è per dimensioni e carrozzeria una berlina di segmento D. Le informazioni sulle caratteristiche della vettura sono molto scarse: vengono solo annunciate un’autonomia massima di 345 Km e un’accelerazione 0-100 inferiore a 6 secondi (che è il tempo dichiarato per lo stacco 0-96, cioè 0-60 miglia orarie).

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