Terremoto di magnitudo 4.8 registrato in provincia di Firenze

Alle ore 5:10 di questa mattina una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.8 è stata avvertita in provincia di Firenze, in particolare nella località Marradi. L’intensità della scossa ha spaventato la popolazione che si è riversata in strada.

Monitor sismografo
Monitor sismografo – Nanopress.it

Attualmente non risultano danni a persone o cose ma sono in corso le operazioni di sicurezza e verifica da parte della Protezione Civile. In seguito alla prima scossa ne sono state registrate molte altre di assestamento, fino ad ora sarebbe 9 le scosse che hanno susseguito la prima.

Terremoto alle prime ore del mattino in provincia di Firenze

Alle prime ore di questa mattina, 18 settembre 2023, precisamente alle 5:10 è stato registrato e avvertito dalla popolazione un terremoto di magnitudo 4.8 in provincia di Firenze.

Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha riportato che l’epicentro di questo terremoto è stato registrato a 3 chilometri a sud-ovest di Marradi e ad una profondità di 8,4 chilometri.

Una scossa molto forte che è stata avvertita anche dalla popolazione che per la paura è scesa in strada. Sono infatti centinaia le persone che sono corse fuori dalle loro abitazioni spaventate a causa della forte scossa di terremoto.

In seguito alla prima scossa di terremoto ne stanno seguendo molte altre di assestamento che stanno registrando un magnitudo che oscilla tra il 2.8 e il 2.0.

La più forte scossa di assestamento che si è registrata fino ad ora è stata localizzata con un ipocentro a 7 chilometri di profondità in una zona che si trova a 4 chilometri a ovest di Tredozio, una cittadina in provincia di Forlì-Cesena.

Questa località si trova a 10 chilometri in linea d’area da Marradi, la località dove si è registrata la prima forte scossa di terremoto.

A seguito del terremoto è entrata in campo la Protezione Civile per eseguire le verifiche del caso e valutare eventuali danni a cose o persone.

La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile è in contatto con tutte le strutture locali dello stesso ente che si trovano sul territorio dove è stato avvertito il terremoto questa mattina.

Vari monitor collegati al sismografo
Vari monitor collegati al sismografo – Nanopress.it

Le scosse di terremoto avvertite questa mattina

Secondo quanto riportato una prima scossa è stata avvertita alle ore 5:10 con un magnitudo di 4.8 con epicentro nella cittadina Marradi, in provincia di Firenze.

In seguito è stata avvertita una nuova scossa di magnitudo 3.3 sempre nella stessa zona. Sono poi susseguite 8 scosse di assestamento tra il magnitudo 2 e il magnitudo 3 sempre nei dintorni e nella provincia di Forlì-Cesena.

Attualmente non risulta vi siano danni a cose o persone ma sono centinaia le persone che sono in strada e che hanno paura a rientrare nelle loro abitazioni.

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana ha scritto su Fb: “Terremoto di Magnitudo ML 4,8 con epicentro a Marradi (FI), In corso altre scosse di assestamento. Stiamo verificando eventuali danni causati dalla forte scossa di terremoto avvertita in molte zone della Toscana”.  

I vigili del fuoco hanno dichiarato che sono state moltissime le chiamate di persone spaventate, si stanno perciò apprestando ad effettuare le verifiche necessarie. Riscontrate diverse crepe in alcune abitazioni, al momento non risulta vi siano persone coinvolte.

A causa della forte intensità il sisma è stato avvertito anche nell’Emilia Romagna. Il sindaco Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, ha deciso di chiudere le scuole in via precauzionale.

Questa decisione darà modo alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco di effettuare i sopralluoghi necessari. È stato attivato anche il Centro operativo comunale.

La Protezione Civile di Firenze al momento non ha ricevuto nessuna segnalazione di danne a cose o persone. Il sindaco di Borgo San Lorenzo, comune che si trova vicino al Mugello sempre in provincia di Firenze, ha deciso di chiudere le scuole nella sua località.

Dalle ultime notizie si apprende che la prima scossa è stata avvertita alle 4.38 ed è stata di intensità di 3.3, il suo epicentro è stato registrato a 4 chilometri a sud ovest della località di Marradi.

La più forte scossa di assestamento è stata registrata alle ore 6:56 a 6 chilometri dalla località di Tredozio. In tutta la zona continua lo sciame sismico.

La città di Modigliana, già duramente colpita dalle frane lo scorso maggio 2023, ha avvertito molto forte la scossa di terremoto. La popolazione si è riversata in strada, il sindaco Jader Dardi ha eseguito un sopralluogo per le strade del centro, e altri sopralluoghi sono in corso.

Non risultano al momento danni a cose e a persone ma è stato deciso di chiudere le scuole in via precauzionale. I residenti sono stati invitati a tenersi lontano dagli edifici per ultimare i controlli.

Anche i sindaci dei comuni di Firenzuola Buti e di Palazzuolo Moschetti hanno deciso di chiudere in via preventiva le scuole delle località. A Riolo Terme si è deciso di chiudere sia le scuole elementari che le medie, mentre restano aperti i nidi, la materna e il micronido.

Sono invece aperte le scuole a Forlì, Faenza, Ravenna, località che si trovano lungo il confine con l’Emilia Romagna.

A Forlì nel pomeriggio è attesa la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista dell’inaugurazione del nuovo anno scolastico nella zona colpita dall’alluvione.

Intorno alle 8 di questa mattina è stata interrotta la linea Pontassieve-Borgo S. Lorenzo da Pontassieve per eseguire gli accertamenti necessari. Si sono registrati alcune ritardi, alcune cancellazioni e alcune deviazioni. Al momento la linea è stata ripristinata.

A Faenza è stata ripristinata la regolare circolazione invece è stata deviata l’Alta Velocità tra Bologna e Firenze come si legge sul sito di Trenitalia. Ci potrebbero essere delle cancellazioni sui treni regionali o delle limitazioni di percorso.

A causa dei disagi ferroviari di queste ore è stato attivato il servizio sostitutivo con bus da Borgo San Lorenzo e Firenze.

A Tredozio sono state riscontrate tante strutture danneggiate tra cui anche il palazzo comunale. Per questo motivo si è dato il via all’evacuazione, in parte, di una casa di riposo.

Ad annunciarlo è stata la sindaca Simona Vietina, il suo capoluogo, oltre a non essere lontano dall’epicentro della prima forte scossa che si è verificata questa mattina alle 5:10 è anche stata l’epicentro di alcune delle zone di assestamento.

Nel comune di Tredozio si sarebbero registrate al momento almeno 4 scosse di assestamento, una delle quali avrebbe come magnitudo 3.

La popolazione è in strada ed è stata evacuata dagli appartamenti, è stato aperto il Centro operativo comunale in attesa dell’intervento dei Vigili del Fuoco.  

Anche a Cesena, secondo quanto dichiarato da Enzo Lattuca, sindaco della città, sono in corso le verifiche sugli edifici in particolare quelli scolastici.

Secondo quanto dichiarato da Ingv questa zona è una zona ad alta pericolosità sismica, già in passato vi furono due importanti terremoti che ebbero come epicentro la zona del Mugello.

Uno si verificò il 13 gennaio del 1542 con un magnitudo di 6.0, l’altro invece si manifestò il 29 giugno del 1919 con un magnitudo 6.4. Quest’ultimo è uno dei più importanti terremoti avvertiti in Italia.

Inoltre il terremoto di questa mattina sarebbe stato avvertito su una larga zona che va da Perugia a Trento, interessando tutta l’aerea dell’Appennino tosco-emiliano che attraversa l’Emilia Romagna, tocca Firenze e la zona settentrionale della Toscana.

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